1. Piccoli e piccanti episodi di una giovane recluta al servizio militare - parte 2


    Data: 08/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: grillino, Fonte: EroticiRacconti

    ... praticamente insieme…le loro schizzate ci colpirono in pieno viso, a bocca aperta, e poi glieli succhiammo per bene, sino all’ultima goccia di sperma! I due ragazzi tornarono a letto felici e rilassati…rimanemmo io e Roberto a lavarci la faccia dallo sperma. Ma eravamo entrambi eccitati dal pompino, noi non avevamo goduto. Il silenzio delle camerate, la notte torbida, i nostri ormoni da ventenni ci spinsero nello stesso bagno, ci spogliammo seminudi uno di fronte all’altro e ci spompinammo alla grande, succhiandoci il cazzo in tutta tranquillità e godimento…Roberto da buon frocio era veramente bravo, succhiava e leccava il mio pisellone meglio di una troia navigata…gli sborrai in bocca senza preavviso e lui non si scompose, ingoiando il mio nettare vischioso e caldo come una idrovora! Mi sorrise beffardo, si alzò e mi abbassò a mia volta in ginocchio, offrendomi il suo bel cazzo, dritto e gonfio…lo ingoiai tutto, era saporito, caldo e durissimo…lo spompinai con dovizia e foga, non volendo essere da meno e infatti Roberto esclamò “cazzo Andrea, sei veramente bravo…sei sicuro di non essere frocio anche tu? Hai una bocca da urlo…mmmmmm che bello…ora capisco perché hai più successo di me…sei uno stronzetto etero niente male!” e mi fermò la testa scopandomi lui in bocca, sino a sborrarmi in gola diretto e senza preavviso! Il suo sperma era buono, molto liquido, abbondante…varie schizzate mi colpirono in faccia…senza nemmeno pulirmi, mi rialzai col cazzo di nuovo dritto e pronto… ...
    ... guardai negli occhi Roberto e capii che anche lui aveva ancora voglia di sesso! Lui si girò alzando una gamba sulla tazza del cesso e sporgendo il culo, offrendomelo…lo lubrificai con la mia saliva, e lo inculai senza pietà o remore…il mio cazzo gli entrò dritto dritto nello sfintere, lui gemette come una puttanella…iniziai a scoparlo come uno stantuffo, eccitato, tenendolo per le spalle. Roberto aveva un culo da vero frocio, sfondato e slargato…sapeva muoverlo e rotearlo, offrirlo al suo partner, si girava guardandomi con occhi socchiusi, eccitati, provava a baciarmi ma io lo respingevo…non sono frocio!
    
    Lo martellai per bene, facevo entrare e uscire il mio cazzone completamente, senza paura di fargli male come per gli altri soldati verginelli, la mia cappella si faceva largo tra le sue carni morbide, l’odore acre di sesso riempiva il cesso…l’orgasmo galoppò verso la cappella, mi appoggiai a lui e gli sussurrai “Roberto, sto per sborrarti in culo, preparati…godo dentro, ti sborro in culoooo…oddioooo, vengoooo!!!” e mi lasciai andare ad una copiosa eiaculazione nel culetto del mio commilitone gay! Roberto, che si era masturbato per tutto il tempo, sorrise soddisfatto, mosse il culo per ricevermi tutto e bene…lo scopai ancora per parecchio, finchè il cazzo non mi ammosciò nel suo retto. Lo estrassi, ero sfinito…lui mi prese per un braccio e mi mise al suo posto, mi alzò anche la mia gamba e me la fece appoggiare alla tazza, poi mi bagnò il mio culetto e mi penetrò senza pietà ...