1. Piccoli e piccanti episodi di una giovane recluta al servizio militare - parte 2


    Data: 08/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: grillino, Fonte: EroticiRacconti

    Questo giochino si sarebbe ripetuto più volte nel corso dell’anno di naja, da parte di tutto il plotone!
    
    Un pomeriggio eravamo a pulire la camerata e i cessi io e Piero, un commilitone. Vedevo che mi guardava sempe con più insistenza, voglioso e eccitato. Era un ragazzo di 18 anni timidissimo, di Pescara, che si era fatto solo masturbare un paio di volte, ma senza andare oltre per vergogna. Erano due settimane che non usciva dalla caserma per delle punizioni, e che quindi non vedeva la fidanzatina del paese. Immaginavo quanto potesse essere eccitato e con i coglioni gonfi di sperma!
    
    Mi chiese balbettando se potevo fargli una sega, gli sorrisi e annuì senza problemi, ci accertammo di essere soli nelle camerate, lo portai in un bagno e gli abbassai pantaloni della mimetica e mutande, gli presi il pisello e lo segai di gusto…il suo cazzo era veramente bello, grosso, durissimo, da perfetto ragazzo di 18 anni! Piero godeva paonazzo in viso, sia dall’eccitazione che dalla vergogna…come ragazzo di provincia, non era poi così aperto alle diverse esperienze sessuali, si era fatto masturbare nei mesi precedenti solo per disperazione! Lo segai sino al limite, sulla tazza del cesso, e la sua cappella era viola dalla eccitazione, già gocciolava di pre-cum…quando capii che stava per esplodere, senza dirgli nulla, mi abbassai in ginocchio sul cazzo e lo succhiai con foga…Piero si meravigliò, stava per allontanarmi la testa ma poi me la tenne ferma sul pisello…continuai il pompino ...
    ... soddisfatto della sua decisione, lo succhiai, leccai e spompinai con vero trasporto, il ragazzo meritava ogni attenzione…poi lo sentii mormorare “Andrea…Andrea…sto per venire, oddiooo…attento che sborrooo….!!” E subito dopo un fiume irruento di sperma mi inondò la bocca…calda, vischiosa, saporita…la ingurgitai lentamente, ingoiando ogni schizzata che Piero mi proiettava in gola, come una fontanella…lo masturbavo velocemente per farlo venire tutto…lo guardai dal basso e lui era veramente goduto e soddisfatto. Continuai a spompinarlo, e il suo pisello non accennò ad ammosciarsi…allora mi alzai, presi Piero, stordito dall’orgasmo, e lo misi seduto sulla tazza del casso, e gli mormorai “Piero, ora chiudi gli occhi, rilassati, ogni cosa che farò pensa che la stia facendo la tua fidanzata…stai tranquillo!” il ragazzo rimase fermo, il cazzo svettava tra le sue cosce muscolose…mi misi a cavallo di Piero, mi bagnai il buchino del culo con la mia saliva e poi bagnai anche la sua cappella, la presi con la punta delle dita e me la indirizzai sull’ano, scendendo piano piano…la cappella si fece largo nel culo, penetrandomi…Piero aprì gli occhi quasi terrorizzato, balbettò qualcosa “nooo, che cazzo fai Andrea…oddio….non sono frocio io…aspetta!!” ma io continuai a scendere sul suo pisello gigantesco, mi ruppi il culo da solo, provai un dolore e un piacere incredibile…il cazzo di Piero era veramente eccezionale, durissimo anche subito dopo l’orgasmo, caldo e vibrante…mi lasciai andare di peso e ...
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