1. Piccoli e piccanti episodi di una giovane recluta al servizio militare - parte 2


    Data: 08/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: grillino, Fonte: EroticiRacconti

    ... il cazzo arrivò sino in fondo!! Lo guardai e lo rassicurai “stai sereno Piero, ormai mi hai inculato del tutto…hai un cazzo meraviglioso…sei dentro un culo caldo e stretto, fai finta che sia della tua fidanzata…non cambia nulla…goditi la scopata!” e cominciai a fare su e giù e farmi girare il suo pisellone nello sfintere, godendo come un porco…e anche Piero iniziò a lasciarsi andare, godendo e gemendo, a occhi sbarrati e bocca aperta ”oddio, oddio…che bello…cazzo che bello…hai proprio il culo di una donna…oddio, che scopata…dai Andrea dai muoviti, muoviti…” lo feci godere come una puttanella, ormai cavalcare i miei commilitoni era diventata la mia specialità! Mi girai il cazzo nella pancia, lo facevo uscire e ci ripiombavo sopra di schianto, sfondandomi il culo da solo…Piero mi guardava estasiato, ma poi chiudeva gli occhi quasi per la vergogna…con le mani si teneva alla tazza, il cazzo era dritto come un palo di ferro…mi scopai non so per quanto tempo, ma parecchio, e nel frattempo mi masturbavo come un ragazzino voglioso…gli sborrai sulla giubba della mimetica, lordandogli tutto il petto, lui mi guardò strabiliato e sorpreso! Dopo poco, lo vidi ansimare, il pisello vibrava, gli dissi in faccia “ti sento Piero, stai per venire…dai dai dai amico mio, sborrami in culo, non avere paura, sborrami dentro…pensa alla tua fidanzatina…pensa di schizzare dentro di lei…” non appena dissi queste parole Piero lanciò un urlo soffocato, mi diede due botte violente e una vampata di calore ...
    ... mi riempì lo sfintere…mi aveva sborrato in culo! Continuammo a scopare ancora un po’, poi mi dovetti sfilare perché il plotone sarebbe rientrato dall’aula dopo poco. Piero rimase in estasi sulla tazza, il cazzo sporco di sperma penzoloni, mi fissò e disse “cazzo che bello Andrea, non pensavo fosse così incularsi un uomo…che meraviglia…è come incularsi una donna, non cambia nulla, se non che mi hai sborrato quasi in faccia!” e ridemmo divertiti, poi una volta rivestito mi confessò “comunque, la mia fidanzata non mi ha ancora fatto incularla…era la prima volta per me nel culo…” rimasi piacevolmente stupito della confessione e risposi “grazie Piero, comunque quando vuoi, mi faccio inculare nuovamente, vai tranquillo!” Da quel giorno, Piero mi chiese spesso di scopare, in qualsiasi modo, ed io lo accontentai volentieri.
    
    Anche durante la notte, le attività sessuali non si fermavano! Una volta mi venne a svegliare Giorgio, un altro commilitone, che aveva smontato della guardia nelle camerate e gli venne duro, mi pregò allora di spompinarlo in bagno. Gli dovevo un grosso favore, quindi mi alzai e lo segui nei bagni, ma sentimmo dei rumori sospetti in uno di essi. Lo aprimmo e trovammo Roberto T. , il ragazzo gay, che lo stava succhiando a Claudio B., un commilitone di Lecce. Sorridemmo tutti e quattro, e allora io e Roberto ci mettemmo in ginocchio accanto e iniziammo spompinare i due ragazzi, facendoli cambiare di posizione, assaporando entrambi i loro cazzi! Ci vennero in faccia ...