1. In piscina


    Data: 07/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: M. Alberto, Fonte: EroticiRacconti

    ... momento di insistere e lo fece: “Altra posa da puttana, ti vengono bene…..”, scrisse. Elena lesse il messaggio e aprì le labbra, avrebbe voluto urlargli di tutto, ma….non ci riusciva. Le piaceva essere trattata in quel modo, se ne stava rendendo conto ora. Non le era mai successo, di solito i maschi erano sempre gentili con lei, sempre sorridenti. Era sposata da oltre dieci anni e non aveva mai tradito il marito, erano una coppia solida, con rare discussioni su motivi futili e, in fondo, risolvibili.
    
    “Che ne dici se andiamo a prendere qualcosa da bere?” le chiese Guglielmo. Poi si avvicinò all’orecchio e le sussurrò: “Così metti in mostra quel culetto da puttanella”. Elena non rispose. L’uomo si alzò e lei lo segui senza dire nulla, si stava arrendendo a quella voce magnetica, come ipnotizzata.
    
    Arrivano al piccolo bar posizionato vicino alla piscina e si sedettero sulle sedie in plastica verde.
    
    “Resta seduta ti prendo io da bere, cosa prendi?”, le chiese Guglielmo. “Thè al limone grazie” rispose lei.
    
    Lo guardò mentre ordinava al bancone del bar. Le piaceva quell’uomo e non era solo per l’aspetto fisico, le piaceva quell’atteggiamento sicuro, deciso………..si sentiva soggiogata dalla sua personalità e dalla sua autorità, e…..le piaceva sempre di più tutto questo, non si sentiva più in grado di sottrarsi a lui.
    
    Guglielmo tornò al tavolo e le porse il suo thè freddo, “mi servirebbe ghiacciato in questo momento”, pensò Elena. Lui la guardava bevendo un cocktail ...
    ... analcolico, era bellissima ed arrendevole, si sarebbe divertito molto, ormai ne era sicuro. “Potremmo andare in un punto più riservato a fare qualche foto più interessante, che ne dici?”. Elena arrossì nuovamente ed istintivamente abbassò lo sguardo rispondendo a voce bassa: “No dai….”.
    
    Guglielmo si avvicinò e le posò una mano sulla coscia, le sussurrò all’orecchio: “E’ inutile che provi a resistere, tanto l’ho capito che ti piace farti guardare. Ti piace fare la zoccola, vero?”.
    
    Elena non riusciva a guardarlo negli occhi, continuava nervosamente a sorseggiare il suo thè. La mano stava salendo e sentiva crescere il calore più in basso……si vergognava, ma non ricordava nemmeno l’ultima volta che si era eccitata in questo modo. La mano si insinuò improvvisamente sotto il costume, sbarrò gli occhi, non si aspettava questa intrusione. Però non disse nulla ed iniziò ad ansimare sommessamente.
    
    Guglielmo bisbigliò ancora: “Ti piace vero? Sei un lago in mezzo alle gambe…..”. Elena non rispose e lui insistette: “Avanti dillo che ti piace zoccola!”. “Sì……”, bisbigliò Elena, che non riusciva a ribellarsi a quell’uomo autoritario. “Sì cosa?”, la incalzò lui. “Sì, mi piace….”, disse lei emettendo un mugolio di eccitazione. “Sei la mia troia adesso”, le disse Guglielmo avvicinandosi nuovamente all’orecchio. Elena era frastornata, ma rispose, quasi senza rendersene conto: “Sì…..”.
    
    “Adesso finisci il thè che andiamo a divertirci in bagno” le disse lui che ormai era certo della sua ...