1. Un compleanno di fuoco


    Data: 05/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... bravissimo!”, mi dice. “Fallo diventare bello duro, ché poi te lo faccio sentire tutto dentro e ti regalo tanto piacere!”. Io assento mugolando e salgo e scendo con la testa accelerando un po’ il movimento. Le sue dita rientrano in me e di nuovo arrivano nel profondo delle mie viscere, provocandomi anche un brivido quando strusciano contro la prostata. Mi protendo un po’ indietro aprendomi maggiormente e agevolandolo, ma lui stranamente si ritrae ed esce da me.
    
    Mi prende la faccia tra le mani e mi tira su, privandomi del suo attrezzo. Mi bacia con passione e poi sibila: “Buon compleanno, amore!”. Io guardo il cruscotto e sul quadro illuminato dalla luce interna dell’abitacolo leggo 00:02.
    
    E’ vero! Oggi è il mio compleanno. Con tutti gli impegni degli ultimi tempi l’avevo scordato. Bacio il mio boy e lo ringrazio calorosamente. Poi lui aggiunge: “Adesso puoi spegnere le tue candeline”. Io aggrotto le sopracciglia e lo interrogo con lo sguardo. Lui mi torce il collo e mi fa voltare indietro.
    
    La luna fa luce sulla piccola radura alle mie spalle, in mezzo alla quale riesco a distinguere alcune figure. Ne conto almeno cinque e una in particolare mi si sta avvicinando. Torno a guardare Enrico e lui mi rassicura: “Tranquillo! E’ tutto a posto! Divertiamoci, ok?”. Io annuisco e subito due mani si appoggiano alle mie chiappe nude, mentre un cazzo dritto si insinua tra di loro e cerca il mio buco. Lo trova e lo attraversa, precipitandomi tutto dentro. Il suo proprietario ...
    ... respira a fondo e si gode il calore delle mie viscere.
    
    “Cazzo, amico! Non mentivi allora!”, dice a bassa voce il tipo alle mie spalle.
    
    “Avevi qualche dubbio?”, gli chiede retoricamente Enrico. Ma allora è tutto concordato? Ma quando…? Come…?
    
    “E’ tutto a posto amore?”, mi fa il mio boy. “Ti piace il tuo regalo? Eh?”, mi chiede ancora.
    
    “S… sì”, rispondo, singhiozzando, mentre l’asta continua a scivolarmi in corpo.
    
    “E’ bello duro e grosso?”.
    
    “S… sì… mmmmm!”, gemo, e lui mi bacia le guance e mi lecca le labbra.
    
    “Prendi tutti questi bei nerchioni! Prendi tutti quelli che vuoi! Sono per te, ok?”, ribadisce. Io annuisco e mi abbandono sul suo petto quando il cazzo che mi sta penetrando arriva in fondo e sento il pelo pubico dello stallone solleticarmi le chiappe. Si muove su e giù e mi massaggia gli intestini; quindi torna indietro, molto lentamente, stimolandomi le pareti anali. Tremo di godimento e mi aggrappo ad Enrico. Una volta fuori, il tipo mi spennella la rosellina col suo glande e poi si immerge di nuovo nel mio sfintere caldo e molle. Mi afferra per i fianchi e, stavolta, comincia a scoparmi di gran lena. Le sue palle pesanti sbattono contro il mio perineo e lui respira a denti stretti.
    
    “Mi raccomando: non venirgli in culo!”, dice Enrico, all’improvviso.
    
    “Sì… lo so… AArg!... Lo so…!”, risponde quello, nello sforzo di fottermi. Perché non deve venirmi in culo? Che hanno in mente?
    
    Dopo un paio di minuti di dentro e fuori, il ragazzo mi abbandona ed ...
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