1. Estate in campagna 5 - io e il nonno


    Data: 05/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: executive_2005, Fonte: Annunci69

    ... manovella.
    
    “ Paolino, non ti ho detto di girarti…non ho finito” – Mi ordina.
    
    Obbedisco di nuovo, senza riuscire a capire cosa voglia fare.
    
    Nonno riprende in mano la spugna e ricomincia a massaggiarmi le chiappe, soffermandosi sul buchetto.
    
    Poi smette.
    
    “Paolino, ti ricordi cosa ti chiedeva di fare il dottore quando ti visitava?” – “dai, fa tre bei colpi di tosse!”.
    
    Eseguo l’ordine, senza capire. Tossisco una , due ……ma l’ultimo colpo di tosse mi si ferma in gola. Il dolore è lancinante, fortissimo, non capisco più niente, non riesco a muovermi: le mani del nonno mi serrano i fianchi, mi tirano, il dolore mi fa vedere le stelle , mi lacrimano gli occhi!
    
    “Cazzo”…penso….” Nonno me lo ha messo nel culo “. “ ahi….mi lamento “ – “fermati” - grido. Nonno, immobile dietro di me, mi tiene bloccato. “ respira Paolino, respira, “. Riacquisto un po’ di calma e faccio lunghi respiri. Sembra andare meglio, e pian piano, impercettibilmente, nonno comincia a muoversi. Il terribile rituale dura a lungo. Con pazienza nonno si prodiga dietro di me con movimenti appena accennati, ma via via sempre più ampi. Con grande pazienza, e grande resistenza, nonno mi stava “educando”, avviandomi ai piaceri del culo. La nostra danza silenziosa va avanti per molti minuti, e come natura vuole ( per fortuna ) il mio povero orifizio si rilassa, e si allenta, quel tanto che basta da consentire dei movimenti più fluidi. Ben presto comincio addirittura a provare piacere, e sincronizzo i ...
    ... movimenti del bacino con quelli del mio “educatore”. Mi eccito di nuovo, il cazzo mi si rifà duro. “ Dai nonno….spingi” dico, incredulo alle mie stesse parole. Nonno si diverte, ansima, ci gode, spinge fino in fondo, e ad ogni botta sento una fitta. Appoggio le braccia alzate sul muro. Nonno mi libera i fianchi, e continuando a sbattermi sale con le mani fino ad accarezzarmi il petto, le ascelle, il collo. Ansima, accelera, mi tocca il cazzo duro e mi masturba con vigore. Sento che sto per sborrare un’altra volta, ed infatti vedo i primi schizzi stamparsi sulle mattonelle. Ci sa fare il nonno, penso, constatando di come riesca a segarmi con il ritmo giusto per la perfetta sborrata. L’orgasmo mi fa serrare il culo, imprigionando il cazzone di nonno, che accentua il suo ansimare. Ci lamentiamo assieme, sento il viso di nonno, con la sua barba ispida, appoggiarsi alla mia schiena, la sua lingua leccarmi, poi si ferma di scatto, ed esce dal mio sfintere, facendomi sfuggire un gemito di dolore.
    
    “Girati Paolino, abbassati, che nonno tuo ti vuole bene!” – Mi abbasso e mi inginocchio, ora lo so cosa vuole fare – “ si nonno, ti voglio bene anche io! “ sussurro devoto.
    
    Nonno si masturba furiosamente davanti al mio viso, ed ansimando forte mi appoggia sulla guancia la sua nerchiona violacea. Sento subito l’inconfondibile calore della sborrata, copiosa e densa. Nonno conduce la sborrata senza toccarsi, ma sfregando il cazzone teso e nodoso sul mio viso: sulle guance, sul naso, ...