1. Estate in campagna 5 - io e il nonno


    Data: 05/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: executive_2005, Fonte: Annunci69

    ... più.
    
    “sai che ti dico?” mi fa nonno – “mi spoglio anche io, così sudo di meno”.
    
    Nonno mi tira a sé, ed in un attimo mi sfila la maglietta. Poi, con un gesto particolare, mi abbassa i calzoncini, tirandoli dal bordo inferiore. Lo fa in modo lento, misurato, osservando attentamente. Mi sento in imbarazzo. Ho l’uccello ancora in subbuglio, ed infatti tirandomi giù i calzoncini oppone la sua resistenza sull’elastico, per poi “saltare fuori” bello arzillo e barzotto. Nonno mi osserva, o meglio , lo osserva, in silenzio, e lentamente comincia a spogliarsi anche lui. Via la canottiera, via i calzoni logori… via le mutande. Non avevo mai visto mio nonno nudo: la pancia piatta coperta di peli grigi ispidi e più giù sempre più folti, a circondare un enorme uccellone flaccido, direi anche abbastanza lungo. Le palle pendono pigre, ondeggiando.
    
    “dai mettiti nella vasca” mi dice serio. Obbedisco, e sento la mano di nonno che “ accompagna i miei movimenti” sfiorandomi il fianco. L’acqua scorre, e si fa tiepida. Faccio per prendere la spugna ed insaponarla, ma nonno mi ferma: “faccio io” sentenzia. Mi lava con dedizione, regalandomi sensazioni piacevoli: il collo, il torace, le ascelle, la pancia………..e poi lì, proprio lì, stuzzicandomi con la spugna le palle ed il pisello. “sei proprio un ragazzone” mi dice con una voce strana. Lascia cadere la spugna, per continuare a lavarmi con le mani. Sento le sue mani callose che mi sfiorano piano, quasi ad accarezzarmi, e devo dire che trovo ...
    ... la cosa molto piacevole. Poi con naturalezza la mano di nonno scende sul pube, girando intorno al pisello, soppesa le palle, le strizza un pò, ritorna su sfiorando ancora l’uccello. Lo afferra, accennando per un istante il movimento altalenante della masturbazione, e lo scappella, stringendolo con più forza. Con l’altra mano mi percorre la schiena, e scende fino alle chiappe, accarezzandole.
    
    Nel silenzio, interrotto solo dal gocciolìo dell’acqua, sento il suo respiro farsi più marcato, come se ansimasse.
    
    Mi sento strano anche io. “nonno che hai?” - “che fai?” – “ mi prendo cura di te, Paolino , zitto”- dice. Ho una sensazione strana: sono confuso…qualcosa non torna. Ma cosa succede? Realizzo improvvisamente: la cosa mi sta piacendo, e tanto, visto che mi sta salendo una erezione vispa e vigorosa. L’unico elemento assurdo è… che è mio nonno che mi sta provocando tutto questo.
    
    Cerco di buttarla sullo scherzo: “ nonno così non vale!” –
    
    “Vale, vale” dice lui in un sussurro, col respiro ancora più affannoso. Lo strano rituale continua per un po’.
    
    Altro che doccia: nonno se ne sta sbattendo di lavarmi, e si sta concentrando sui miei genitali e sul mio culo.
    
    Ormai ho il cazzo completamente in tiro, senza poter far niente per evitarlo. Nonno mi sta masturbando lentamente, giocando con le mie palle, e sembra che oltre a piacere a me…piaccia molto anche a lui. Ma c’è di più: l’altra mano si sta avvicinando pericolosamente al mio buchetto, fino a quel momento escluso ...