1. Francesca


    Data: 31/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... notizie di sé (preoccuparsi del suo futuro era un’altra delle incombenze a cui non avevamo fino a quel momento badato) e mi rassicurò dicendomi che il progetto su cui io, lei e Carlo avevamo tanto ricamato e sognato si era realizzato: lei aveva la sua boutique di abiti da sposa, che andava bene e le dava largamente da vivere; aggiunse anche che Carlo non l’aveva lasciata a terra e che non doveva preoccuparsi della vita quotidiana.
    
    “Quello che mi manca e mi mancherà sarà l’affetto di Carlo e di coloro che lo hanno convissuto con me!”
    
    Mi guardò con molta intensità.
    
    Mi sentii quasi in dovere di rassicurarla che ci sarei sempre stato per lei, come era stato per il passato, quando ero presente anche solo per fare da testimone al suo amore con Carlo.
    
    Mi disse che avrebbe gradito che la frequentassi il più spesso possibile; per una straordinaria coincidenza, il mio studio era sull’altro lato della piazza dov’era la sua boutique.
    
    A quel punto, la scelta di Mirella, di tagliare i ponti con me, specialmente sul piano dell’intimità, diventò l’alibi per innamorarmi definitivamente di Francesca.
    
    Il giorno seguente riattivai i locali seminterrati dello studio, dove all’inizio della strutturazione avevo realizzato una garconniere; ne ricavai un piccolo appartamento e vi feci trasportare a tempo di record le mie cose dalla casa che abitavo con Mirella.
    
    Lei neanche se ne avvide.
    
    Così come non notò che per pranzare non tornavo più a casa ma andavo con Francesca ad una ...
    ... trattoria a mezza strada tra i due posti di lavoro; che non cenavo più con lei, ma mi fermavo con Francesca alla stessa trattoria o in qualche tavola calda, quando non la portavo fuori a cena; e che, dopo un paio di settimane, non tornavo neppure a dormire, perché Francesca si era decisa a farmi entrare nel suo letto e tentare (come le suggeriva la sua terapista) di scacciare la memoria del marito con l’amore per chi l’aveva sempre sostituito nel suo cuore, in caso di necessità.
    
    Non ci capivo molto, in verità; ma l’unica cosa che mi interessava era poter amare Francesca e sapere che anche lei mi ama.
    
    L’emozione di abbracciarla, di baciarla e di infilarmi nello stesso letto, ancor prima di farci l’amore, fu più grande di quella provata in occasione del primissimo incontro con la mia primissima ragazza, una brunetta peperina di cui avevo dimenticato persino il nome e che, quando ero ai primi anni all’Università, mi incantonò quasi con violenza e mi baciò appassionatamente perché ‘era stufa di vedere un secchione che nemmeno le guardava le gambe’, fatto purtroppo vero e legato alla mia smania di concludere presto e bene il corso di studi.
    
    Le labbra di Francesca sapevano di violetta, di erba recentemente tagliata, di rosa, di miele, di quanto di più bello si possa immaginare; e mi trovai a succhiarle, a divorarle, a catturarle nella mia bocca quasi per impossessarmi della sua anima.
    
    E mi trovai altrettanto catturato dentro di lei, non solo nella bocca ma in tutto il ...
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