1. Sono una prostituta


    Data: 31/10/2017, Categorie: pulp, Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    ... mieicapelli erano già lunghi, li cotonai, mi truccai, presi la borsetta e lo spolverino, e mi recai in un bar, lì vicino, dove sapevo, vivacchiare Antonio, un calabrese, che gestiva una decina di ragazze di strada, il solito bulletto, ma mi serviva, non potevo lavorare ancora sola, rischiavo che una sera mi pestassero e mi rovinassero, così decisi per i male minore.
    
    Una volta dentro, mi siedo al suo tavolo, lui mi guarda e dice ai suoi amici, ei il frocio è venuto finalmente, mi guarda e mi chiede cosa voglio, e così, discutiamo per un'oretta, e ci accordiamo, io entro a far parte della sua scuderia, in cambio del 50 percento della mia marchetta, e mi viene data la zona del monumentale, accetto, e così, la sera stessa inizio.
    
    Non sono sola, ho altre colleghe, come mè, il giro è ottimo, molti clienti, e poi di giorno mi arrangio con clienti fissi, passo circa 5 anni in strada, mi arrestano parecchie volte, ma ormai sono schedata, incontro molti uomini,gentili, meno gentili, strani, con richieste assurde, con cazzi piccoli e grandi, ormai sono una professionista, tanto che Antonio, mi porta in clinica, e inizia con il farmi fare un bel seno,, qualche ritocchino, e poi, un bel giorno, mi fa castrare, secondo lui tanto non mi servono più, e sono più bella senza.
    
    Aveva ragione, in pochi mesi si radoppiarono i clienti, avevo il culetto distrutto, tanto, da dovermi ...
    ... operari un paio di volte, e così, passarono gli anni, Antonio sparì, sparì tutta la Milano della prostituzione come la conoscevo, iniziarono le ragazze di colore, i trans, ecc e io invecchiavo, così mi sono ritirata con i miei clienti di fiducia, poi è arrivato internet, peccato essere vecchia ormai, ma intanto i clienti non mi mancano.
    
    Anche se ora, mi presto a giochi molto diversi, e particolari, ho scoperto col tempo che mi piace essere sottomessa, e quindi i miei clienti, si divertono molto, a legarmi, a infilarmi con oggetti più strani, con la loro mano, fino al gomito, a strattonare il mio cosino, ho una serie di atrezzi speciali, che si divertono a infilarmi nell'urete, con molti, non uso preservativo, mi montano, mi riempiono, e mi urinano dentro, un paio di loro, fidatissimi, amano infilarmi i capezzoli con aghi, godo come una pazza, non ho più i testicoli, ma mi esce un sacco di liquido prostatico, e loro godono nel vedermi sborrare.
    
    Ora, da un anno a questa parte, ho conosciuto una compagnia di ragazzi senegalesi, e una volta al mese, li ospito, e per tutta la notte ricevo i loro cazzi neri enormi, e sborrosi, e poi per una settimana digiuno, il mio medico, femmina, le ultime volte mi ha detto che se continuo così, il mio prolasso peggiorerà, e dovrò rioperarmi, ormai esce per venti centimetri, non vedo l'ora di operarmi, cos', potro ritornare a prendere cazzi. 
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