1. Sono una prostituta


    Data: 31/10/2017, Categorie: pulp, Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    Si ebbene si, sono una prostituta, a tutti gli effetti, e ora, seduta nella mia bella camera di un noto albergo di Roma ho voglia di raccontare una parte della mia vita.
    
    Intanto, non voglio ingannare nessuno, sono nata uomo, con tanto di pistolino, semi inutile, fino a circa diciotto anni, e poi si è svegliato, non come immaginavo, ma insomma.
    
    Molto presto, ho conosciuto il sesso femminile, non bellissime fighe, ma decenti, adatte al mio cosino, e poi un bel giorno, ho incontrato mia moglie, amore a prima vista, e subito sposi.
    
    Poi col passare del tempo, lei mi racconta, che ha perso la verginità giovanissima, e che fino al matrimonio, ha cambiato molti uomini, è stata l'amante del suo capo, sposato con figli, e di cazzi, belli grossi e resistenti ne ha avuti, anche in coppia nello stesso momento, e così ho capito, che non valevo proprio nulla, l'infilare, quello che lei chiamava BASTONE, era una presa in giro, mi diceva, scoopami, violentami, sfondami, e pensare che ero talmente eccitata, che mentre lo avvicinavo alla sua figa, sborravo già, e quando mi andava bene, riuscivo a trattenermi, entravo, e pochi colpi venivo, una sborratina da coniglietto, e poi la leccavo per ore.
    
    Fù chiaro, che ero cornuta da subito, scoprii poi che in viaggio di nozze, fatto in Sicilia, mentre credevo, che fosse in camera a riposare stanca del sole, in verità, era con due ragazzi dell'albergo, uno davanti e uno dietro, e senza preservativo, così, nei trè anni a seguire, sono ...
    ... diventato padre di due bambini.
    
    Poi verso i trent'anni, la mia svolta, una sera, ero via per lavoro, e i miei colleghi, vollero andare a prostitute, e per non fare figure barbine, accettai anch'io, e così, mi infilai in camera di una bella bionda, alta, sexi, e poi mentre stavamo giocando, dal mezzo delle sue gambe, spunta un bel cazzo, duro, stupendo scappellato, una visione, e con tranquillità, mi dice di prenderlo in mano, eseguo, lo tocco, morbido, caldo, e poi mi porta lentamente la testa vicino, non capisco più nulla, lo ingoio, e inizio a succhiarlo, a spompinarlo, lei si sdraia e si gode il mio pompini, e poi mi sborra in bocca, un gusto salato, buono, lo bevo, tutto, e lo ripulisco.
    
    Poi lei si mette a ridere, ti dovrei pagare io mi dice, e mi abbraccia, la bacio, le lingue si fondono, e un attimo dopo le vengo in mano, lei mi abbraccia e mi dice se vado a trovarla l'indomani, eccome rispondo.
    
    La sera mi precipito da lei, verso la mezzanotte, entro, e mi accompagna in camera, dove mi ha preparato intimo calze e tacchi, mi aiuta a indossarli, e così, per la prima volta indosso intimo femminile, poi inizia a baciarmi, e io mi perdo, dopo molti baci, mi mette a schiena stesa, mi alza le gambe e inizia a leccarmi il culetto, e insaliva entra con la lingua, è il paradiso, e poi si solleva, appoggia il suo cazzo, e mi afferra le gambe, ora mio dolce amore diventerai femmina e godrai, e così, mi infila con un colpo secco il suo cazzo nel culo.
    
    mi sento rompere, un forte ...
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