1. The Handyman (Cap 7) – Le fidanzate


    Data: 02/12/2018, Categorie: Lesbo Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti

    Antonella, quasi sicuramente, era la mia migliore amica la dentro, ed è quella che, ancora oggi dopo tanti anni, mi manca di più. Il fatto che fosse lesbica rafforzava di più la nostra amicizia. Sia chiaro, era bellissima, avrai passato volentieri ore di passione con lei. Ma sapevo che era impossibile, almeno lo pensavo. Io e lei parlavamo praticamente ogni sera, ci sedevamo nel mio piccolo giardino, e parlevamo del più e del meno. Soprattutto del lavoro che svolgevo al condominio.
    
    Con Francesca il rapporto era completamente diverso, direi quasi che mi odiasse, forse era gelosa.
    
    Pure fisicamente e caratterialmente erano diverse. Una era bionda (Antonella), l’altra era mora (Francesca). Una era atletica, del resto faceva la personal trainer, l’altra era formosa, era una specie di ingeniere. Una era liscia, l’altra era riccia. Una era leggermente più alta, l’altra un po’ più bassina. Una aveva il sedere come suo punto di forza, l’altra aveva il seno. La mia amica era sociale, allegra, divertente, semplice e a volte ingenua. La sua fidanzata invece era introversa, calcolatrice, pensierosa, scorbutica e, in quei primi mesi, pensavo che fosse un piccolo demonio.
    
    Appena scesi dall’appartamente di Satin, cercai subito la videocamera. La trovai su uno scaffale del garage. Devo dire che il condominio non badava a spese. Era una Canon XAII. Giusto il tempo di mangiare qualcosa, per riprendere le forze perse nella mia attività fisica precedente. Salii all’appartamento 2B. Mi ...
    ... apri Francesca che subito mi fulminò con il suo sguardo.
    
    Mi prese la videocamera – “A grazie, ora te ne puoi andare” – E fece per chiudere la porta.
    
    “Va Ben..” – Era questo tutto l’aiuto che dovevo dare?.
    
    Ma subito arrivò Antonella – “Dai tesoro, non fare la solita scontrosa, fallo entrare”.
    
    Come potete immaginare, per via del mio lavoro, ero entrato spesso in casa loro, ma stavolta notai qualcosa di diverso. L’ambiente era più scuro. Le tende erano tirate. La cosa che mi stupì di più erano gli oggetti sessuali, in sala sul tavolo. Strano che erano state cosi sbadate.
    
    “Come è andata con Satin?” – Fu Antonella a parlare per prima.
    
    “Bhe, che ti posso dire” – Pensai un attimo alle parole da usare – “L’ho aiutata a portare il nuovo materasso nel suo appartamento”
    
    “Dicono tutti così” – Quella battuta acida veniva da Francesca.
    
    Notai per la prima volta Francesca. Indossava tailleur scuro, gonna e giacca con bottoni bianchi e sotto una camicia bianca con bottoni neri e un cravattino al collo. Probabilmente era appena tornata dal lavoro. Invece Antonella invece si era cambiata, rispetto a prima, era, come posso dire, più casalinga. Aveva una sottoveste nera con una scollatura molto profonda e delle calze autoreggenti semitrasparenti nere. La monella poi si era fatta due codini come pippi calzelunghe.
    
    “Smettila di fissare la mia ragazza”
    
    “Tesoro, smettila di fare la gelosa, Ale ormai mi ha vista così un sacco di volte. E’ abituato”
    
    Oddio a certe cose non ...
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