1. La prima volta non si dimentica


    Data: 01/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... me urlavo di continuare. Di certo la volta che ha tolto la mano, quasi al principio, ho protestato, ma voleva solo giocare in modo diverso. Ha portato tra le mie gambe aperte la testa, la bocca, cercando e trovando il puntino che ha stretto tra i denti almeno un poco ma fin quasi a farmi male, deliziosamente male. La lingua ha percorso su e giù la fessura, tornando poi di nuovo al puntino eretto e gonfio. Ed io…
    
    Io non so…ad un certo punto gli ho baciato il cazzo…speravo mi chiedesse di prenderlo in bocca ma ha riso. Per oggi basta. Potevo sverginarti, potevo farti il popò, potevo farmi fare qualche ricco pompino ma sarà per un’ altra volta. Un poco per volta tesoro, schiavetta mia.
    
    E’ solo tornando a casa che penso a cosa fare. Ieri è rimasto a guardarmi mentre facevo il bagno come fossimo vecchi amanti o sposati da anni, poi mi ha baciato e con un ciao mi ha chiuso la porta di casa in faccia. Non una parola su quando rivederci. Nonna non è un problema. Torna sempre tardi quando viene a casa. Spesso, quasi sempre, dorme in ospedale, distante. Dovrebbe smettere di lavorare ma la tengono, non più come ferrista, certo, come infermiera, per farle maturare più anzianità mentre la curano e la coccolano. La vedo una o due volte al mese (quando vado io a trovarla).
    
    Mi è piaciuto con Dom, Poteva farmi quel che voleva, quello che fanno i maschi, sverginarmi insomma ma non lo ha fatto. Un gentiluomo! Lo amo? Certissimamente anche se prima mi era solo simpatico. Adesso solo a ...
    ... pensare a LUI mi vengono i brividi.
    
    Ciao Irma. Sono senza fiato per gli ultimi tre piani che vanno fatti a piedi. L’ ascensore si ferma al sesto. Sono anni che lo devono riparare. Buongiorno…Signor Domenico…Lo chiamavo col cognome ma siamo pur sempre compagni di qualcosa. Nessun problema di matematica o altro? Adesso ho fretta, prosegue, tra un paio d’ ore, tre al massimo, ti busso alla porta e tu quando puoi, anche subito dopo, mi raggiungi senza farti vedere.
    
    Ho mangiato a scuola, non fanno una gran cucina ma…ed in un paio d’ ore ripasso i compiti e le lezioni per domani. Mi lavo e quando lo sento bussare come convenuto faccio come mi ha detto. Non è la salita a farmi battere il cuore e mancare il fiato. Non lascerò che mi rompa la figa. Non oggi. Sono o non sono una brava ragazza, come dicono in molti?
    
    Non mi fa aspettare, doveva essere dietro la porta. Avevo pensato di difendere ogni bottone della camicetta e della gonna, di combattere per non farmi abbassare le mutande e togliere il reggipetto, rifiutarmi ad oltranza di seguirlo in camera e mai e poi mai sul letto. Mi chiede di fargli un panino ed il caffè. Quasi ci resto di sale. Mentre traffico in cucina penso di presentarmi con il vassoio e per il resto completamente nuda. Poi…lo raggiungo con il vassoio ed i vestiti addosso. Lui sta uscendo dal bagno vestito solo di un asciugamano attorno ai fianchi. A quel che so è l’ unico ad avere un bagno con vasca e doccia. Matematica, lo sa benissimo è la materia che ...
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