1. Lezioni di tango (4)


    Data: 30/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: asmodeo, Fonte: EroticiRacconti

    ... .
    
    Lei attonita scuote la testa “Ma per chi mi hai preso?”
    
    “Per quello che sei. Se io sono un porco tu sei una zoccola” Le dico a bassa voce.
    
    “Adesso chiamo mio marito” mi dice con fare minaccioso.
    
    “Bene così gli mostriamo lo spettacolo che mi hai offerto questa sera” e le passo sotto il naso il mio iphone su cui scorrono le immagini che le ho rubato.
    
    Non fiata, ho colto il segno, o così almeno penso,
    
    “Non puoi fare questo, dammelo”.
    
    Mi tengo stretta in mano quella prova schiacciante.
    
    Ora so che posso strafare. “anzi sai cosa ti dico, domattina resti con il tuo baby doll , calze e reggicalze, vai in cucina ti metti il grembiulino bianco e per ringraziarmi dell’ospitalità mi porti la colazione, come se fossi la mia serva”
    
    Monica resta sconvolta. Balbetta qualcosa. Mi maledice, mi minaccia . “Voglio vedere quando lo dirò ad Alain”.
    
    “Non è un problema mio, credo che sarà difficile convincere tuo marito che sei una moglie fedele se sarò io a servire la sua colazione con questo – e di nuovo le agito sotto il naso il mio i phone- vedi tu”.
    
    Monica è rossa dalla rabbia ma prima di andarmene le rendo la gentilezza di prima.
    
    “Spero che la tua mise un po’ volgare possa piacere anche a tuo marito. Per una puttana come te so che non è abbastanza , ma vedrai che è solo l’inizio”.
    
    Le giro le spalle ed esco dalla camera.
    
    MONICA
    
    Tengo tra le mani un volgarissimo baby doll. Ma penso che non ho altro e mi dovrò accontentare. Passo in bagno dopo ...
    ... Alain che non nota neppure cosa tengo tra le mani la busta delle calze, il baby doll ed il reggicalze. Mi spoglio , mi rivedo il volto di Manfred allo specchio , guardo le calze ed il reggicalze. Possibile che in una sera due uomini mi volessero entrambi vestita come una zoccola. L’unico paio di calze, ed erano solo auto reggenti,che ho indossato l’ho fatto per far felice Alain due anni fa e mi sono sentita tanto volgare da non volerle indossare più. Forse questa sera con Vinicios l’avrei rifatto, ma Manfred mi ha fatto sentire una puttana. Poi l’equivoco che ha roso Alain che ritornando mi trova senza reggiseno e le calze strappate.
    
    Mi tolgo l’abito. Non trovo più il reggiseno. Indosso il baby doll , di pizzo. Mi tolgo il collant e resto con le sole mutandine . Mi guardo allo specchio e quasi non mi riconosco. Il bordo della gonna è paurosamente corto, le mie forme traspaiono dai pizzi. Ripenso alla richiesta di Manfred che vorrebbe gli servissi la colazione a letto vestita , meglio svestita in quel modo. Mi sento morire e allo stesso tempo anche eccitata per quel modo volgare con cui mi ha trattata. Stupida io a provocarlo , ed ora cosa avrei potuto fare ? Confessare tutto ad Alain? Mi viene caldo. Manfred sarebbe capace di mostrare ad Alain la registrazione che mi aveva fatto?. Alain è talmente geloso che non oso immaginare cosa potrebbe fare. Non so cosa fare. In che casino mi sono messa? Si ero senza scelta. Aspettavo che Alain rientrasse in camera. Cosa avrebbe detto ...
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