1. Lezioni di tango (4)


    Data: 30/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: asmodeo, Fonte: EroticiRacconti

    MONICA
    
    La testa mi girava parecchio, forse non avrei dovuto bere ancora. Mi sto ancora chiedendo cosa mi abbia spinto ad accettare questa stupida idea. Mi ha sfiorato il culo e non ho neppure reagito. Manfred aveva passato tutto il tempo a fissarmi le gambe,ed era innegabile che se all’inizio mi stava irritando ho finito poi con provare un certo gusto nel farlo morire offrendo quello spettacolo accavallandole ancora di più . Lui era il mio capo ero certa di non essergli indifferente e per il fatto di essere anche irraggiungibile per lui mi faceva crescere il piacere. Una stupida vendetta, sarai anche il mio capo, mi vuoi ma non mi avrai mai. Forse per quello che accettai di recarmi in bagno e togliermi il reggiseno e accrescere ancora la sua voglia.
    
    Mi avvicino allo specchio e mi sento spiata e non mi sbaglio . E’ un porco. Manfred ha lasciato la porta semisocchiusa mi sta spiando. Merita una lezione. Con un coraggio che non avrei mai avuto, ma sorretta dall’inebriante calore dell’alcool. Mi sento sciocca, che cosa sto facendo. Eppure slaccio il vestito e mi sfilo le spalline. L’abito mi cade ai piedi ma non faccio una piega. Sono seminuda, ma decido di andare avanti. Così mi sfilo il reggiseno lascio le tette esposte perché se le possa mangiare con lo sguardo. Alzando lo sguardo verso lo specchio incrocio il suo sguardo. E’ la mia vendetta. Mi volto e vado verso di lui. Gli tirerei volentieri una sberla. Mi fermo ad un passo da lui . Lo voglio insultare , mi sento ...
    ... sopra di lui,lo sento in mio potere. “Spero che lo spettacolo di questa sera ti sia piaciuto. Per un porco come te basta e avanza.” E gli sbatto la porta in faccia.
    
    Poi mi riprendo l’abito e lo riallaccio l’abito. Sento la seta sottile sfregarmi sui capezzoli , sensibili, sento la loro pelle contrarsi e mi guardo allo specchio per rendermi conto che si disegnano rigidi contro la stoffa. Mi sono eccitata come non mi capitava da tempo , mi sono sentita i brividi correre fino ad accorgermi che mi stavo anche bagnando. E ancora più soddisfatta ho fatto fare a Manfred la figura del maniaco sessuale impotente sottolineando quanto fossi irraggiungibile per lui. Penso che basti e forse sarebbe meglio rimettermi il reggiseno; lo riprendo tra le mani e maldestramente si impiglia nel collant che finisce con lo strapparsi.
    
    Nello stesso tempo sento Alain che rientra. Solo un attimo prima ed avrebbe assistito a tutto. Sembra brontolare troppo. Capisco qualcosa mentre sto uscendo dal bagno. Non è riuscito a ritrovare le chiavi.
    
    ALAIN
    
    Entrando trovo solo Manfred.
    
    Non gli chiedo neppure dove sia Monica tanto sono incazzato all’idea di non aver ritrovato le chiavi.
    
    Potrebbero essermi cadute nella sala da ballo di Vinicios. Gli racconto, ma senza i particolari più piccanti, di come ci fossimo lasciati con il nostro maestro di tango e del tentativo di rintracciarlo telefonicamente per poter recuperare quel dannato mazzo di chiavi.
    
    Sto parlando con Manfred e vedo Monica uscire da ...
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