1. MARTINA Cap.12


    Data: 30/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Maverick, Fonte: RaccontiMilu

    ... modo..”
    
    Ero rassegnato ad una lunga attesa, quindi fui sorpreso di udire dopo 10 minuti uno stridio di gomme e di vedere l’aston martin arrivare come un fulmine e inchiodare i freni davanti a me, miseramente seduto su un muretto vicino all’ingresso dell’hotel.
    
    > gridò Martina all’attonito giovanotto dall’aspetto piuttosto sofferente, sbattendo clamorosamente la portiera dell’auto dopo essere scesa con furia. Credo che l’insulto non abbia fatto male a quel tipo tanto quanto lo sbattimento della portiera della sua preziosa ed amata macchina…
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    Finalmente arrivò il nostro taxi ed in breve fummo all’acquario.
    
    La visita richiese più di un’ora e mezza durante la quale mia moglie attirò più sguardi dei pesci, almeno da parte degli uomini presenti. In particolare un signore americano molto alto e prestante, di circa una cinquantina d’anni,iniziò a parlare con Martina dimostrando per lei un forte interesse. Era un tipo estroverso e allegro,aggiungerei anche gran marpione,poiché stava diventando pressante e invadente, si capiva che non voleva mollare la presa. Martina certo non è stupida ed aveva già capito dove voleva andare a parare il bel tipo, ma stava giocando con lui,come spesso le piace fare. Rideva,assentiva e rispondeva a tono alle domande dell’uomo, salvo alla fine prenderlo in giro facendogli capire di non allargarsi troppo.
    
    Comunque capii che le stava piacendo molto farsi corteggiare da quel maschione un po’ maturo che evidentemente ...
    ... conosceva l’arte della seduzione. Percepii quasi con disgusto che si era anche eccitata e che i suoi sensi cominciavano a prevalere sulla razionalità, tanto che si lasciò persino sfiorare le tette dalla mano libidinosa di quel tipo, il quale se ne fregava bellamente della mia presenza, come se fossi trasparente. La cosa dopo un pò mi fece incazzare
    
    e cominciai a pensare come liberarmi di lui. Mi pentii anche di non aver insistito per scopare Martina quella mattina in camera, forse ne stavo pagando le conseguenze….percepiva il maschio che la bramava e la sua mente cedeva a poco a poco alla lusinga dei sensi.
    
    Presi la decisione senza pensarci troppo, dovevo agire per riprendere in mano la situazione…
    
    Strattonai Martina a la trascinai via cercando un posto riparato dove non ci fosse gente. La sorte mi venne in aiuto poiché aprendo una porta con la scritta privato mi trovai in un piccolo ufficio pieno di scaffali. Trovai anche la chiave nella toppa e chiusi internamente la porta. Martina non disse nulla,era vogliosa ed eccitata,io lo capivo benissimo.Lei mi lasciava fare docilmente ma con il respiro corto e accelerato.
    
    La scaraventai contro la parete,sollevandola da terra. Infilai la faccia tra le tette quindi con le mani le feci esplodere fuori dal vestito. Me le sbranai con la bocca,leccando e suggendo i capezzoli furiosamente. Intanto le sfilai le mutandine e mi abbassai i pantaloni alle ginocchia.Il mio cazzo era duro di desiderio, rabbia e gelosia….lo infilai di colpo ...