1. Il ciccione 3


    Data: 29/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    ... ragazzi delle pulizie, passerai un paio d'ore stupende, cosa che avvenne appena lui se ne andò, per un paio d'ore fù scopata e inculata da quattro ragazzotti, cosa che succedeva spesso, da come poi mi raccontò, così la settimana dopo decisi di capire che cosa mi sarebbe successo.
    
    Era martedì, e chiesi ad Ines se potevo andare a casa avevo le mie cose, e non mi sentivo bene, lo dissi apposta, mi rispose di andare da Aldo e chiederlo a lui, mi recai nel suo ufficio, e dissi se potevo assentarmi, perché mi disse lui, non tò bene risposi, che cosa hai? cose mie,risposi, lui si avvicinò, e mi diede uno schiaffo, dimmi cosa hai, urlò, e dissi il mestruo, e piansi, bene disse Aldo, fammi vedere, e mi strappò la gonna, cercai di proteggermi con le mani, e giù due, trè sberle, e mi strappo camicetta e rimasi in slip e reggiseno, spogliati o mi arrangio io, lo feci, rimasi nuda, stenditi sulla scrivania, lo feci, si avvicinò, mi allargò le gambe, infilò la mano tra le coscie, e infilò il dito, lo estrasse era rosso, mmm bellissimo tesoro, è come ti vogliò, mi baciò, e mi disse, ora ti voglio scopare troietta, lo so che non sei vergine, hai un ragazzo con qui scopi da tempo, e così, si avvicinò, mi fese mettere con le gambe a penzoloni, sistemò il suo cazzo, e mi infilò, è stato brutale, ma mi ha eccitata amorte, e così, in breve divenni il suo giocattolo sessuale.
    
    Col passare dei mesi, mi sfondò il culo per bene, e mi fece cose sempre più pazzesche, poi finita la scuola mi ...
    ... trasferii a lavorare con lui e Ines, così aveva due giocattoli per lui, rendendoci nel tempo sue schiave.
    
    Ora, io mi occupo dei clienti più esigenti, diciamo quelli più fantasiosi, e ora ci sei tù, per questo periodo, e credimi, non ti aspetta nulla di buono, e mi aiutò a vestirmi per bene.
    
    Verso le 11, Aldo arriva in albergo, entra in camera, mi guarda, ottimo troia, avicinati, indossavo un tubino corto, togliti il reggiseno e gli slip, eseguii, mi mise un collare di pelle, e vi allacciò, un pezzo di guinzaglio, andiamo cagna.
    
    gli sguardi delle persone nell'atrio dell'arbergo, dicevano tutto, ero la sua cagna, mi strattonava, e in uoto, mi misi sul tappeto raggomitolata, e una volta arrivati, scendemmo, e andammo in un ufficio, e una volta lì lo riconobbi, era quello del mio direttore, ero spaventata, la segretaria ci fece accomodare, e mi diede uno sguardo, e Aldo le disse, si è Paolo Fattori, lo riconosce?, le sorrise e disse di sì, mettiti a terra cagna e zitta.
    
    Entrato il mio direttore, Aldo lo salutò, essendo amico di vecchia data, e poi mi guardò, certo che lei Paolo, è proprio un frocio, o meglio disse Aldo, Paola è una puttana nata, guarda, svelta togliti il vestito cagna, e mettiti a quattro zampe, eseguii, e misi in mostra il mio devastato culo, vedi mio caro, questa notte me lo sono sfondato per bene, vedi, e mi infilò tre dita, vuoi favorire?, ma sì dai e il direttore si sfilò i pantaloni, e una volta col cazzo in mano, mi infilò, di botto, mi fece male, ...