1. Il ciccione 3


    Data: 29/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    Ero sfatta, mi sono addormentata come mi ha lasciata, e il giorno dopo, mi sono svegliata, dalle attenzioni di Marina, che trovatami in quelle condizioni, ha cercato di tamponarmi, e di umettarmi il buchetto, con della crema emoliente, appena mi ha sfiorata ho aperto gli occhi, e mi sembrava una dea, Marina, è piccola e minuta, sempre vestita attillata, un po' una suorina, occhiali grandi, capelli raccolti, parlava pochissimo, e appariva nei momenti importanti, seguiva Aldo sin da ragazzina, appena finito le scuole, e così, lavora con lui da circa 15 anni.
    
    Stai buona, e tranquilla, mi disse, lasciami fare, anche perché, non credere che ad Aldo freghi qualcosa che tu sia ridotta così, ormai sei sua, e ti prenderà ogni volta che vorrà, ancche se sanguini, è fatto così, e vidi una leggera sofferenza nei suoi occhi.
    
    Mi lascia ripulire, e accomodare, e poi andai a fare la doccia, nel frattempo le cameriere sistemarono il casino, e una volta uscita dal bagno, mi videro, e dopo un ridolino generale, mi salutarono, buon giorno signora e se ne andarono.
    
    Marina mi aiutò a scegliere cosa indossare, e una volta nuda, mi indicò slip e reggiseno, calze vestito e scarpe, e mi aiutò a infilare gli slip, e così, a pochi centimetri dalla sua faccina, il mio pene si eresse, carino disse, piccolino, ma carino, certamente tua moglie, non se nesarà fatto nulla credo, io risi, be si, se poi lo paragoni a quello di Aldo, il mio è proprio una nullità, e lei fece un cenno di sì con la ...
    ... testa, e allora le chiesi, ma scusa, quando parlo di lui sei in difficoltà, e sei sempre al suo servizio, cosa è successo?, si sedette e mi guardò, devi sapere, iniziò, che io ho conosciuto Aldo a sedici anni, allora studiavo, e lui era amico di famiglia, mi convinse, nei momenti liberi a lavorare per lui, per imparare diceva, per poi assumermi, e così feci, mi recavo tutti i pomeriggi da lui, con le sue segretarie un paio d'ore, così iniziai a imparare il lavoro, poi una sera, la sua segretaria personale, mi disse di andarmene prima, perché diveva sbrigare delle cose di lavoro con lui, e io che sono una curiosa, feci finta di andarmene e mi nascosi nell'ufficio adiacente, e così, all'arrivo di Aldo, vidi Ines, spogliarsi, e entrare in ufficio da lui, la seguii con lo sguardo, appoggiata al muro, Aldo smosse una parete e apparve una specie di croce, Ines si appoggiò, e lui la legò, bene vacca raccontami la giornata, una volta legata a gambe larghe, e braccia larghe, iniziò a raccontare tutto, e a volte, non essendo chiara, Aldo la frustava, rendendole la parte colpita, rossa fuoco, puttana spiega bene, e poi durante il tempo, le tempestava la figa di frustatine, e lei ad ogni colpo godeva e perdeva muco dalla figa, e dimmi di quella troietta di Marina, è pronta?, si mio padrone, è pronta, settimana prossima ha il ciclo, è il momento giusto, brava Ines, Aldo si avvicinò, e la sfondò con il suo cazzone, facendola urlare dal piacere, e poi la lasciò lì, tranquilla, ora arrivano i ...
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