1. Una normalissima giornata in piscina


    Data: 21/09/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Elena86, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’attenzione di tutti i presenti. I restanti 5 minuti a piedi che la separano dalla piscina sono fatti sotto il continuo soffiare del vento, con il vestito che si alza continuamente per la gioia dei passanti, i dildo imperterriti e senza pietà che continuano a scoparle culo e fica, e alla fine il parco della piscina. Una volta arrivata Elena fa un sospirone, consapevole che è solo l’inizio, e tremante di imbarazzo dicendosi di essere pazza, entra!
    
    Elena entra, adesso si trova davanti allo sportello ingressi, la sua mano tiene la tessera porgendola al cassiere. Peccato che lui sia imbambolato a guardare Elena. In particolare la scollatura del suo vestito, ed i capezzoli che spuntano rittissimi dal tessuto bianco e semitrasparente. La scena dura solo qualche secondo, ma l’imbarazzo è nell’aria. La tessera viene accettata, e così entra senza dover sborsare un euro, cosa da non sottovalutare. Continuando a seguire le istruzioni dategli, non passa dagli spogliatoi ma si dirige direttamente al parco della piscina. Mentre cammina sul passaggio pedonale che porta alle piscina nota il campo da beach volley sotto di lei, la piscina dei bambini ancora più in là ed un po’ in lontananza le piscine olimpioniche, con tanto di tribune e trampolino per i tuffi in una vasca a parte. A condurre alle vasche un dolce pendio ricoperto di erba verde curatissima. In cima dove si sta dirigendo e dove il pendio diventa pianeggiante, alberi, ombra, un chioschetto-bar, sedie a sdraio, coppie, ...
    ... gruppetti di ragazzi e ragazze che prendono il sole, giocano a uno, dormicchiano, si asciugano al sole, mangiano un panino o si baciano.
    
    Elena ha ancora l’impaccio dei dildo dentro di lei, ma in quel momento il vestito non è un problema. Adesso infatti è la più vestita del parco, anche se durerà per poco. Come da istruzioni trova un angolo appartato, ma che sia visibile da un gruppetto di ragazzi soli. Stende il telo e inizia a tremare. Sa benissimo cosa dovrebbe fare, ma è talmente imbarazzante che trema indecisa. Pensieri si affollano nella sua testa: “Cavolo Elena, hai fatto di peggio… ricordi quella volta sul cubo, in discoteca… nuda? Cosa vuoi che sia questa cosa… niente, sarà divertente, poi da qui ti vedono solo quei 4” “Si ma… ti rendi conto… ” “Lo so.. ma ti piace infondo.. ammettilo, l’imbarazzo che ne deriverebbe sarebbe sufficiente a eccitare i tuoi sogni per mesi” “… hai ragione.. oddio… devo essere pazza” “sai di esserlo”. Alla fine si era messa d’accordo con se stessa, ma l’imbarazzo e il tremore sembravano non essersene resi conto, così come i suoi capezzoli e la sua eccitazione. Così tremante e rossa in viso si fece scivolare il vestito ai piedi, rimanendo completamente nuda.
    
    Le sue tette sode con i capezzoli oscenamente turgidi a mostrare una inevitabile eccitazione, il volto rossissimo, la fica depilata, aperta, con le labbra sporgenti ed il clitoride enorme e gonfio, le gocce di sudore e dei suoi umori che brillano al sole, le gambe sensuali e nude, le ...
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