1. Soltanto per te


    Data: 20/11/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... sbottonarti la camicia partendo dal primo bottone del collo per poi trovarti completamente slacciato sul davanti. Io indugio con il piglio spaesato e sorpreso squadrandoti a questo punto a petto nudo: di frequente si è scherzato pigliandoti in giro sul fisico che mi dicevi appena appena addestrato, sennonché attualmente esaminando il tuo capiente petto constato lucidamente la tua effettiva prestanza.
    
    “Adesso spetta a te. So che hai voglia di farmi assistere allo spettacolo per vedere quanto sei incantevole e seducente” – mi riferisci tu spronandomi.
    
    Io ho l’angoscia addosso, l’inquietudine perenne e la paura continua, per il fatto che non abito da sola in casa, considerato che i miei genitori sono di frequente in giro per l’abitazione e sovente mi chiamano. In quella circostanza m’alzo e vado verso la porta della mia camera, m’affaccio sul corridoio e vedo che è già tutto buio, per il fatto che nessuna luce filtra dalle camere, in quest’istante c’è silenzio e sono tutti a letto, in tal modo chiudo bene la mia camera e mi risiedo in conclusione davanti al PC.
    
    “Pensavo che fossi già scappata”.
    
    “No, sono qui”.
    
    “Non ti faccio nulla, sta’ tranquilla, come potrei d’altronde”.
    
    Il giochino m’attizza e mi stuzzica parecchio, perché l’idea di spogliarmi davanti a te m’eccita e m’infiamma notevolmente.
    
    “Che cosa vuoi vedere?”.
    
    “Tu sai spogliarti, sei femmina no, dai inizia”.
    
    Di questo andare, tra l’emozione, il gioco e la trepidazione, io inizio da seduta a ...
    ... sfilarmi la maglia e tolgo i pantaloni corti, cade per terra il mio pigiama e mi ritrovo vestita soltanto con l’intimo. Seminuda io raggruppo le lunghe gambe sulla scrivania, la scena accontenta anche me, giacché proietta un’immagine abbandonata e rilassata quasi in attesa di ricevere il dovere poco prima d’addormentarsi. Adesso sono leggermente scostata dalla tastiera e appaio intera.
    
    “Via tutto, butta giù tutto, su dai. Mettiti nuda davanti ai miei occhi” – leggo apparire sullo schermo.
    
    Un bagliore, il mio viso s’illumina come una bambina che entusiasta ed euforica ha ottenuto il suo giochino: sfamare la tua vista e appagare la mia vanagloria. Io rimango un po’ lì ferma, sorniona e zitta, così come una gatta che ha tra la zampetta la coda del suo topolino.
    
    Tu sei al presente immobile, quasi distratto e incantato, dal momento che comodamente seduto ammiri apprezzando la scena. Io porto le mani dietro la schiena e un decisivo clic fa ammorbidire di colpo il mio seno trattenuto dentro il reggiseno, la sensazione è liberatoria, in quanto cedono gli elastici per lasciare naturali le mie forme morbide. Porto le mani fermando l’inesorabile nudità, le spalline sono scese, le mie mani ben aperte premono e trattengono, sento tra le dita la consistenza del seno, la sua corposità, sento il calore delle tue mani che scendono lente fino a scoprirlo del tutto.
    
    “Sì brava, molto bene, continua così che sei davvero magnifica. Se prosegui così, credo che non resisterò per molto ...