1. Soltanto per te


    Data: 20/11/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io devo realmente ammettere e associare, che per impedimenti, per intralci e per motivi secondari aggiuntivi annessi e collegati, peraltro non dipendenti dal mio proponimento né dalla mia volontà, perché il fato quest’anno aveva rigorosamente deciso malauguratamente e in modo subdolo di dividerci, costringendomi e imponendomi di rimanere distante e separata da te, infatti, fortunatamente l’unico rimedio e l’esclusivo strumento che ci era rimasto per comunicare, era stato reso possibile attraverso l’utilizzo di Skype o in alternativa tramite l’ausilio seppur a fatica d’internet con la linea adsl debole e per di più instabile.
    
    Per noi, tutto ciò, a questo punto era un amorevole, un armonioso e un gradevole rituale, non con dei momenti previsti né preparati in alcun modo, ma come invogliati e spronati da una potenza e da un’intensità vitale, direi in ottima sintonia, tenuto conto che già da qualche tempo prima ci riscoprivamo connessi e uniti mediante l’utilizzo costante d’internet per augurarci felicemente e opportunamente la buonanotte. Era allegro, confortante e pacifico quel gradevole colloquio in attesa di scollegare tutto per recuperare in ultimo i tuoi discorsi. Una forma abituale, un rituale soporifero per addormentarci distesi e tranquilli, per scaricare e per sgomberare in modo definitivo tutto l’affaticamento e il logorio della giornata appena terminata.
    
    Noi due eravamo agli opposti, eravamo inversi, eppure casualmente associati e messi alla pari dagli ambienti ...
    ... frequentati dalle stesse passioni e dagli stessi interessi nel tempo libero. Tu sei in verità l’architetto, sempre alle prese con gli arredi e con le costruzioni, io invece sono impegnata e occupata in tutt’altro campo lavorativo, ma analogie, coincidenze e similitudini che soltanto il destino poteva creare e sviluppare, visto che nella mia famiglia io ero cresciuta con un papà sempre sovraccarico come te, pertanto quei termini tipicamente tecnici erano diventati per me alimento e pane agevole di tutti i giorni. Di frequente, infatti, ero io a iniziare le confidenze e le intimità private in parte buffe e talvolta comiche, per poi passare a seriose e sostenute discussioni nel campo lavorativo in cui chiedevo a te un parere, tu altrettanto mi seguivi, giacché ero parte del tuo quotidiano alla buona e di casa. Una capace e valida consigliera o semplicemente una buona lettrice attenta e idonea ad ascoltare. Inaspettatamente, per abitudine t’affacci mostrandoti sul monitor in alto a destra, giacché riveli la tua presenza accompagnato da un simpatico fondo musicale ingrandendo la tua finestra di dialogo ridimensionata per l’occorrenza:
    
    “Chi è? Sì, con chi dialogo?”.
    
    “Con la belva carnivora”.
    
    “Sì belva, dai esponimi, illustrami che tipo d’oggetto desideri?”.
    
    “Donami i tuoi gustosi e prelibati dolciumi, perché ne ho voglia”.
    
    A dire il vero, in effetti, la cadenzata e la ripetitiva cerimonia che si svolge tra di noi, s’attiene, osserva e rispetta regolarmente direttive ...
«1234»