1. Cronaca senza fine


    Data: 17/11/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... suo era soltanto un orgoglio ferito, replicò Sara silenziosamente in cuor suo mordendosi le labbra, dopo tutto avrebbe potuto avere chiunque altro o quasi, persino Marco per esempio, in quanto le dava un discreto filo da torcere con i suoi inviti senza secondi fini, perché lui ne aveva in conclusione solo uno, quello di portarsela a letto. Perfino Giulio le sorrideva sempre, nonostante fosse oltremodo inibito per chiederle d’uscire la colmava di mille piccole attenzioni, che avrebbero indubbiamente cagionato la felicità di qualsiasi altra donna. Povero Giulio, lui non aveva alcuna speranza d’entrare nelle sue grinfie, perché a lei piacevano soltanto gli stronzi, in verità prediligeva i soggetti carognosi e infami, giacché ormai si era rassegnata, dal momento che più la facevano affliggere e crucciare più lei s’innamorava, malgrado tutto al momento aveva in testa soltanto Riccardo:
    
    ‘Nessuno che protesti? Bene, allora comincerò io’ – sbottò all’istante, assumendo un’aria pensierosa e con il tono di voce modulato iniziò ad annunciare:
    
    ‘C’era una volta, fermandosi bruscamente e sospendendo di proposito la frase’ – mentre qualche risatina dal fondo dei presenti risuonò accogliendo l’inizio della fiaba.
    
    Sara sorrise, perché adesso aveva acciuffato la loro attenzione, il viso s’illuminò come accade a tutte le donne che sanno d’essere avvenenti e che sono abituate ad essere costantemente ammirate. Il respiro divenne profondo e parecchi occhi puntarono verso il suo seno ...
    ... procace, che s’alzava e s’abbassava velocemente assieme al ritmo della respirazione:
    
    ‘La scena s’apre, &egrave notte, la strada &egrave appena illuminata dalla luce vacillante d’un lampione, una donna da sola cammina velocemente stringendosi nel soprabito, perché quest’autunno il freddo &egrave arrivato. Il rumore dei suoi tacchi &egrave l’unico suono che s’avverte, oltre al flebile miagolio d’un gatto che fruga nel bidone dei rifiuti. La bestiola fa cadere per terra una lattina, la donna sobbalza, improvvisamente altri passi risuonano dietro di lei quasi inavvertibili, ma sempre più vicini’.
    
    Sara squadrò direttamente la persona che aveva puntato, al presente lui la stava scrutando come da diverso tempo non eseguiva. Quello sguardo in realtà le bastava così poco per sentirsi fremere, rapidamente gli lanciò la pallina senza preavviso, sennonché lui in maniera abile, lesta e vigile l’afferrò al volo sorprendendola. Non s’aspettava in effetti che fosse così facile coinvolgerlo, lui che era sempre stato apparentemente distaccato e taciturno. Rimase stupita di se stessa, perché era la prima volta che deliberatamente cercava di provocarlo, invece d’attendere che fosse stato lui a rivolgerle la parola per primo. Riccardo parlava senza fretta, come chi &egrave abituato ad essere ascoltato e non ha mai avuto bisogno di alzare la voce, sennonché la novella prosegue:
    
    ‘La donna si guarda intorno cercando istintivamente scampo, capta una sensazione di pericolo, anche se non le &egrave ...
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