1. L'amico di campagna


    Data: 16/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: erocoppia, Fonte: Annunci69

    ... e poco per volta sollevò e allargò le sue gambe, restando come sospesa con le braccia e le gambe intorno al collo e ai fianchi dell’altro.
    
    Marino allora la sollevò, senza smettere di baciarla ne’ interrompere il contatto pelvico, e la adagiò con delicatezza sul divano. Poi estrasse dai pantaloncini il suo sesso e senza altri preamboli glielo avvicinò alle labbra. Era durissimo, abbastanza grosso e dotato di un glande grosso e largo, lucido e scuro. Lei lo prese subito in bocca, stavolta senza esitare come poco prima, e lo assaporò con gusto mentre lui le sfilava la canotta e il reggiseno.
    
    Tutto era diventato improvvisamente facile, naturale, insolito e bello.
    
    Ad occhi chiusi, mentre continuava a deliziare l’amico con la lingua ed il palato, Isa sentiva lo sguardo rovente di questo sulle spalle e sul seno… e le piaceva!
    
    Gli prese allora nel palmo della mano testicoli, che erano duri e ben grossi, e con un sorriso gli fece spazio sul divano quando ad un certo punto alzò gli occhi e si accorse con piacere che lui era già nudo: ed era bello, virile e villoso.
    
    Pomiciarono ancora per qualche minuto, fino a quando non fu completamente nuda anche lei. Si accorse allora che l’essere nuda ed eccitata con quest’uomo quasi sconosciuto nel fresco e discretissimo isolamento di quella remota casetta le piaceva moltissimo, e desiderò intensamente di godere con lui.
    
    Lui intanto si era inginocchiato sul pavimento, davanti alle sue gambe divaricate, e aveva preso a leccarle ...
    ... la fica con una dedizione dolcissima, accarezzandole il ventre e strizzandole intanto i capezzoli con le sue dita ruvide, forti e nodose. La sua barbetta e i suoi baffi incolti le davano sensazioni nuove e bellissime, abbandonarsi alle quali era per lei sempre più bello e naturale, e intanto la lingua e le mani di Marino continuavano a dosare per lei con cura desiderio, eccitazione e piacere, come per condividerle.
    
    Mentre lui leccava lei gli prese la testa tra le mani, e spingendo col pube sul naso, sulla barba e sulla lingua dell’amico fu in pochi attimi vicinissima a godere. Il contatto inaspettato con quella persona intraprendente, sensuale e vigorosa la eccitava sempre di più.
    
    Non era purtroppo ancora abbastanza bagnata quando sentì sulle grandi labbra il sesso di Marino, ma allungò ugualmente una mano per guidare l’asta che con una inesorabile dolcissima esperta delicatezza iniziava già a poco a poco a farsi strada dentro di lei. Provò allo stesso tempo dolore e piacere, e quando la sentì premere sulla testa dell’utero sobbalzò, gemette e si strinse più forte con le gambe e con le braccia al corpo dell’amico.
    
    Lui allora prese finalmente a scoparla, prima con delicatezza e poi in modo sempre più deciso, sempre baciandola ed accarezzandola con passione e iniziando discretamente ad esplorare con il dito medio il suo ano, che scoprì con piacere essere ben pervio.
    
    Quando le sue prime due falangi le furono dentro lei venne fragorosamente, scuotendosi e gridando a ...