1. L'amico di campagna


    Data: 16/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: erocoppia, Fonte: Annunci69

    ... servizi.
    
    Aprì, ed entrambi entrarono nell’unico ambiente che c’era, arredato con un tavolo, qualche sedia e un divano, ed illuminato da due finestre disposte ai lati di un grande camino in pietra.
    
    Isa ci era già stata qualche tempo prima, nel corso di un’altra passeggiata, e lo aveva trovato in un assetto assai poco presentabile: una specie di magazzino, sporco e in disordine, pieno di oggetti disparati e malandati. Nel frattempo però Marino con l’aiuto di Paolo lo aveva ben riordinato, e adesso era a posto.
    
    La stanza era fresca, perché il sole in quel momento non illuminava direttamente le finestre e la combinazione delle spesse pareti in pietra con l’alto soffitto di legno teneva bene, ed era in effetti pulita e ordinata. Era rimasto solo un polveroso odore di chiuso.
    
    Marino aprì una finestra e Isa si complimentò con lui per come avesse ben riordinato tutto, rinnovandogli le lodi per la semplice eleganza di quel rustico. L’amico ringraziò, scusandosi per il disordine in cui lo avevano trovato la volta precedente, e uscì per andare in un locale sottostante a prendere l’acqua e i bicchieri.
    
    Lei si affacciò verso il campo di lavanda. Oltre il campo il panorama si apriva, ampio e luminoso, fino ad un vicino orizzonte di colline, il cui verde scuro era ben rischiarato dalla intensa luce meridiana.
    
    Marino rientrò quasi subito e attraversò la stanza per deporre sul tavolo la bottiglia e i bicchieri. I suoi passi avevano risuonato sul pavimento di legno, e così ...
    ... Isa non si avvide che l’amico si era poi tolto le scarpe e le si era avvicinato, silenziosamente. Ne avvertì la presenza solo un istante prima che lui le si manifestasse, e si girò di scatto. Lui era vicinissimo.
    
    Isa era, ed era sempre stata, assolutamente monogama. Da (ex) scambista aveva avuto esperienza di contatti fisici extraconiugali, ma da sola non ne aveva mai cercati, e l’iniziativa di Marino fu per lei totalmente inaspettata. Sentì però che il suo imbarazzo veniva non tanto dal volerlo respingere, quanto piuttosto dal dover decidere subito e da sola come comportarsi.
    
    Reagì guardandolo negli occhi con un misto di sorpresa e di riprovazione, ma lui avvicinando la testa le prese delicatamente tra le mani le guance per baciarla. Quando le loro labbra si sfiorarono, lei sentì le sue schiudersi come da sole, a poco a poco, e accogliere in bocca la lingua dell’amico. Era come pietrificata, ma non seppe respingere quel bacio inatteso, che era intenso e dolcissimo quanto inatteso e non voluto.
    
    Cedette così progressivamente alla ferma volontà di Marino, che continuando a baciarla ben presto iniziò anche ad accarezzarla. Le sue mani erano forti, e inaspettatamente delicate. Anche lei allora finalmente lo abbracciò, e la solida definizione delle forme compatte e toniche dell’amico le piacque molto.
    
    Stringendola Marino non si vergognò di puntarle subito il membro indurito sul sesso, né di compiacersi quando lei invece di ritrarsi si appoggiò al davanzale della finestra ...