1. L'amico di campagna


    Data: 16/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: erocoppia, Fonte: Annunci69

    Il gruppo dei nuovi amici di Isa e Francesco si vede ogni mattina per fare una passeggiata, in una formazione variabile di volta in volta secondo gli impegni di ciascuno, e la conclude invariabilmente in piacevoli chiacchiere ai tavolini di un bar, in paese.
    
    In quel giorno d’estate al bar c’erano con Isa, Lavinia, Paolo, Roberta, Marella e Lia. Marino era passato, e si era voluto fermare con loro. Francesco come quasi sempre non aveva invece partecipato alla passeggiata, ed era andato in città.
    
    Intorno alle undici Lavinia, Roberta e Marella andarono via, e anche Lia si alzò per tornare a casa, da sua sorella, che quella mattina non si era sentita di uscire con gli altri.
    
    Isa, Paolo e Marino decisero allora di accompagnarla, ma appena partiti una telefonata inattesa costrinse Paolo a salutare tutti e a tornarsene a casa, sicchè sulla via delle Fontane si avviarono solo gli altri tre.
    
    Percorrendo la strada bianca parlavano come sempre di piante e di come coltivarle, materia nella quale tanto Lia quanto Marino erano veri maestri, e Isa ascoltava con interesse.
    
    Marino aveva qualche anno in più di lei. Era vedovo, aveva dei figli e qualche nipote e dopo la morte dei genitori viveva solo. Non era alto né bello, ma era asciutto e vigoroso, e pur non essendo particolarmente muscoloso era molto in forma per la sua età. Era figlio di contadini locali e viveva di una modesta pensione, in paese, coltivando suoi interessi per la lettura, la musica e la lavorazione del ...
    ... legno, nella quale eccelleva sia come carpentiere che come scultore. Di lui potevano piacere soprattutto i modi, sempre schietti ma rispettosi, e l’insospettabile raffinata cultura, che a volte aveva sorpreso tanto Isa quanto Francesco.
    
    Raccontava delle nuove piante di lavanda che aveva appena messo a dimora, e come sempre tendeva a dominare la conversazione, a volte dando persino l’impressione di millantare conoscenze che in realtà non aveva.
    
    Le altre ascoltavano, divertite da quel suo certo modo di fare, assertivo e un po’ rude.
    
    Ben presto i tre giunsero a destinazione e Lia si avviò verso casa.
    
    Marino allora propose a Isa di proseguire un altro po’, perché il suo fondo ormai era vicino e avrebbe potuto mostrarle le piante delle quali avevano appena parlato. Isa accettò volentieri.
    
    Dieci minuti dopo erano nel campo di lavanda, che nel sole di mezzogiorno profumava e screziava di verde e di viola un’aria calda e luminosa, appena smossa dal ronzio di alcune api e dal volo incerto e colorato di molte farfalle.
    
    Marino fece rapidamente i controlli che intendeva fare, portando l’amica in giro per il campo e spiegandole con cura come lo avesse impiantato e accresciuto, e per procurare un po’ d’acqua prima di prendere il cammino del ritorno si diresse con Isa verso il piccolo fabbricato che dominava il fondo.
    
    Era questo un’antica rimessa, che Marino stava personalmente adattando a piccola abitazione, ma era tuttora poco più di un rustico, senza acqua corrente né ...
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