1. Gita in montagna


    Data: 13/11/2018, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... cominciai a avere problemi alla punta delle dita.
    
    Stavamo congelando e Laura era quella che stava peggio. Appoggiata a me a corpo morto la sentivo tremare dal freddo. Poi il torpore ci prese, entrambi. Non ho esperienza medica ma so che &egrave un sintomo di assideramento. Hai sonno, ti lasci andare” e non ti risvegli più.
    
    Mi feci forza di restare sveglio e, soprattutto di far restare sveglia lei.
    
    – Svegliati Laura, non devi dormire. Presto Alessandro sarà qui con i soccorsi. Non devi dormire. ‘
    
    – Ho sonno”’..ho tanto sonno ‘
    
    La sua voce mi rispose impastata. Provai con leggeri schiaffetti sulle guance, provai a scuoterla. Niente, si stava lasciando andare.
    
    Non so come mi venne in mente di farlo, forse istintivamente pensai che una cosa inaspettata l’avrebbe scossa: la baciai.
    
    Io e Laura siamo buoni amici, abbiamo le stesse compagnie che frequentiamo con i nostri partner, e mai c’&egrave stato qualcosa di più di una serena cordialità e confidenza.
    
    Appoggiai le mie labbra alle sue sentendole fredde, le mossi cercando si stimolarla. Ci volle un po’ affinché reagisse:
    
    – Che fai? ‘
    
    La voce, ancora impastata, era fioca.
    
    – Sto cercando di tenerti sveglia ‘
    
    – Scemo ‘
    
    Mi rispose prima di chinare ancora la testa sul mio torace.
    
    Le rialzai la testa e la baciai ancora. Rispose timidamente, muovendo appena le labbra. Ci mise un po’ a aprirle e consegnarmi blandamente la sua lingua. Insistetti, intensificai l’intensità del bacio, la sentii ...
    ... muoversi contro di me.
    
    – Cosa fai Luigi, non &egrave il caso ‘
    
    Le chiusi la bocca ancora con la mia, lei rimase immobile a labbra chiuse.
    
    – Devi rimanere sveglia Laura, e se questo &egrave quello che serve, non smetterò ‘
    
    – Sei proprio scemo ‘
    
    Mi replicò, però la sentivo più ‘viva’ contro di me. La baciai ancora e questa volta rispose con più fervore. La baciai a lungo e lei rispose con intensità crescente. Quando la sua mano salì al mio collo capii che era pienamente sveglia”. e partecipe. A malincuore smisi, mi era piaciuto molto baciarla.
    
    – Dobbiamo restare svegli Laura, a tutti i costi ‘
    
    – Se mi addormento’. svegliami con un bacio ‘
    
    Felice, accolsi la sua battuta che denotava una piena coscienza. Restammo ancora abbracciati e immobili per alcuni minuti. Il ‘limonare’ ci aveva scaldati un poco ma il freddo pungente ci attorniava e presto il torpore si fece sentire di nuovo.
    
    Ancora le cercai le labbra e lei rispose subito aggrappata a me.
    
    – Ho freddo Luigi, ho tanto freddo ‘
    
    Sentivo la sua voce affievolirsi e ebbi un’idea, un’idea che forse parrà stupida ma che ci salvò la vita. Se limonare ci aveva un po’ riscaldati, immaginai che andare oltre ci avrebbe scaldati ancora di più e rafforzato la circolazione.
    
    La strinsi forte a me continuando a baciarla, mossi ripetutamente le dita della mano contro i miei abiti fino a sentirla, se non calda, almeno non gelata, e mi feci strada tra i nostri corpi fino a raggiungere la cintura dei suoi pantaloni in ...