1. 08 – La trappola


    Data: 11/11/2018, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... di crema, rischi di scottarti. Se vuoi te ne dò un po’ della mia”.
    
    Sara si guardò: effettivamente era un po’ arrossata.
    
    “Sì grazie”, e allungò una mano per prendere il flacone.
    
    “Lascia, te la metto io. Tu stai rilassata”.
    
    Si inginocchiò accanto a Sara e si riempì una mano di crema.
    
    Sara si stupì di quella mossa, ma non obiettò.
    
    Era ancora la giornata promozionale, in fin dei conti.
    
    Claudia si versò un po’ di crema sulla mano e la distribuì sulla pancia di Sara, provocandole un immediato sollievo.
    
    Sara sorrise.
    
    “Ci voleva proprio, grazie”, disse.
    
    Claudia distribuì il prodotto con mano leggera, poi si riempì nuovamente la mano.
    
    Questa volta il tocco fu sul suo seno.
    
    Sara si irrigidì un attimo, poi rilfettè che il seno era una parte del corpo come un’altra sotto al sole e che anche quella andava curata.
    
    Il tocco di Claudia poi era molto piacevole, sembrava quasi accarezzarla.
    
    Sentì le sue unghie stimolarle i capezzoli e si sentì sfuggire un sospiro.
    
    “Posso fare anche da sola”, disse imbarazzata.
    
    “No, non preoccuparti. Rilassati, ho visto che prima c’è stata un po’ di tensione con quell’uomo”.
    
    Sara si stupì. Era così chiaro.
    
    Claudia continuava a massaggiarle le tette.
    
    “Non temere, non ti giudico mica. L’importante è recuperare quanto perduto”.
    
    Sara sentì un tocco, veloce ma sicuramente non casuale, al suo sesso.
    
    Guardò verso Claudia, che le sorrise.
    
    “Stai serena, che non succede nulla. Voglio solo farti stare un ...
    ... po’ bene, non è bello essere interrotte in quella maniera. Mettiti giù”.
    
    Sara ubbidì, sdraiandosi sull’asciugamano.
    
    Claudia le passò un dito tra le labbra, poi lo portò verso la sua bocca.
    
    Lo leccò con la punta della lingua e lo appoggiò sul clitoride di Sara.
    
    “Non ti manca molto, vero?”, le chiese.
    
    Sara era imbarazzata, così rispose di no con la testa, tenendo gli occhi chiusi.
    
    Claudia sorrise.
    
    Le piaceva quella ragazza, per certi versi si dispiaceva che sarebbe finita male.
    
    Però non poteva dimenticare come suo padre fosse uno di quelli che l’aveva torturata e costretta ad accoppiarsi con suo fratello.
    
    Le pose un polpastrello sul clitoride e prese a disegnare un movimento a “otto”.
    
    Sara teneva gli occhi chiusi e aveva il fiato corto.
    
    Le stava piacendo.
    
    “Sei mai stata con una donna, Sara?”, le chiese.
    
    La ragazza fece cenno di no con la testa, sempre tenendo gli occhi chiusi.
    
    “Ti piacerebbe?”.
    
    Non ci aveva mai pensato. O meglio, ci aveva pensato, ma sempre a livello teorico, mai si era trovata nella situazione di farlo.
    
    Cosa che invece, in quel momento, sembrava qualcosa di più che un’ipotesi.
    
    “Non lo so”, rispose.
    
    Claudia le strinse il clitoride tra le dita, mozzandole il fiato.
    
    “Io ora ti faccio venire, poi andiamo a casa assieme, ok?”.
    
    Sara trasse un sospiro.
    
    Voleva venire, ne aveva bisogno…e poi era sempre la giornata promozionale.
    
    “Va bene”, disse sottovoce.
    
    “Cosa mi farai?”, chiese Claudia, riprendendo a ...