1. 08 – La trappola


    Data: 11/11/2018, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... stimolarla con lentezza.
    
    “Ti farò godere”, disse, sentendo l’orgasmo che stava per arrivare.
    
    “Come, Sara?”.
    
    “Con la lingua”, disse. Stava per godere.
    
    “Bene”.
    
    Si abbassò verso l’inguine di Sara e le passò la lingua sul clitoride.
    
    Lo avvolse completamente, lo prese tra le labbra e lo socchiò come una caramella, poi si staccò.
    
    Sara strinse i denti, serrò le labbra e venne, quasi urlando.
    
    Claudia si chinò su di lei e le diede un bacio sulle labbra.
    
    “Andiamo, hai una promessa da mantenere!”.
    
    Sara si pentì di aver accettato il passaggio dopo meno di cinque minuti.
    
    Claudia era carina, era gentile e l’aveva portata su di giri in spiaggia, ma la situazione aveva preso una piega che non gradiva.
    
    Indubbiamente si era lasciata vedere e toccare in spiaggia e non poteva negare di essere stata bene sotto le mani di Claudia, ma da qui ad avere un rapporto con lei ce ne passava.
    
    Non era mai stata con un’altra ragazza e farlo non rientrava neppure tra le sue fantasie.
    
    In questo si sentiva un po’ limitata, forse, visto che almeno tre sue amiche potevano vantare nel loro curriculum un rapporto saffico; però proprio non ce la faceva.
    
    Anche tecnicamente si sentiva limitata: cosa avrebbe dovuto farle? Avrebbe potuto limitarsi a toccarle la patata, o avrebbe dovuto fare di più?
    
    Prima, in spiaggia, aveva detto che l’avrebbe leccata, ma era in una situazione post orgasmica; ora non si sentiva più tanto dell’avviso.
    
    Per non parlare di oggetti sessuali ...
    ... come palline o vibratori; non ne aveva mai usati e non si sentiva di iniziare ora.
    
    Però c’era questa storia della giornata promozionale che la stava condizionando.
    
    Non le andava di disubbidire a Medusa, non l’aveva mai fatto e sentiva che quella di oggi sarebbe stata una prova importante, non voleva deluderla.
    
    Guardò verso Claudia, alla guida, e ricevette in cambio un sorriso.
    
    Prese il telefonino e mandò un messaggio a Medusa: “E’ ancora valida la giornata promozionale?”.
    
    L’auto procedeva veloce verso casa sua, aveva solo pochi minuti per decidere cosa fare.
    
    Se suo fratello fosse stato in casa, riflettè, tutto sarebbe andato a monte spontaneamente.
    
    Claudia l’avrebbe accompagnata e se ne sarebbe andata subito, senza fare nulla.
    
    Non avrebbe potuto chiederle di andare a casa sua perchè conviveva con il fidanzato, questo glielo aveva detto pochi minuti prima.
    
    Visto che Medusa non rispondeva, mandò un messaggio a suo fratello.
    
    “Sei a casa?”.
    
    Ricevette la risposta dopo pochi secondi.
    
    “No, xkè?”.
    
    Cosa fare? Agire o non agire? Cosa avrebbe detto Medusa?
    
    Non poteva dire nulla a suo fratello, non sarebbe stato corretto.
    
    L’unica cosa da fare sarebbe stato far capire a Claudia che non voleva andare con lei, ma come?
    
    Arrivò un nuovo sms da suo fratello:”sara, dimmi xkè”.
    
    Cosa poteva dirgli, che aveva rimorchiato una in spiaggia?
    
    Non rispose.
    
    Guardò fuori dal finestrino: ancora un paio di semafori e sarebbero arrivate.
    
    Ora che ci ...
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