Vita in campagna
Data: 09/11/2018,
Categorie:
69,
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... suo primo e unico. Continua a tenerlo in mano anche ora che gli schizzi sono rallentati, più corti, sporcandole la mano. Sente sulle labbra quel sapore dopo tanto tempo, ricorda come le piacesse e come piacesse a suo marito. Una punta di rimpianto l’assale ma subito sparisce davanti alla realtà, all’evidenza di quel pene che sente in mano aver perso poco della sua durezza. E’ contenta.
‘Quanta ne hai Emilio caro, mi hai coperta tutta, quanto tempo era che’.’
‘Mai, io non ho mai”’.’
‘Oh caro, vuoi dire che non hai mai avuto una donna? Certo, stavi diventando prete, ma prima? Mai nemmeno da solo?’
‘No, io”. è la prima volta che mi succede’
Maria è felice, ha tra le mani materiale intatto, un vaso da riempire, da istruire, per poterne godere come un tempo.
‘Caro, caro Emilio, t’insegna tutto la tua Maria. Vero che lo vuoi? Vero che vuoi che t’insegni tutto?’
Emilio è paonazzo, ancora deve riprendere fiato da quell’orgasmo devastante. Una parte del suo cervello gli dice che è peccato, che dovrebbe scappare e correre a confessarsi, ma un’altra parte gli dice di no, che quel che è successo è bello, che ne vuole ancora. Sente la mano di Maria che ancora si muove piano e decide, decide che è il momento di godersi quel piacere che si è sempre negato. Annuisce con la testa, poi lo ripete a voce.
‘Sì Maria, ti prego, insegnami, io non so cosa fare’
Maria non perde tempo, quell’uccello gocciolante e ancora duro ...
... la ingolosisce. Lo tira a se facendo fare a Emilio un passettino, appoggia la lingua sulla testa lucente di seme, assaggia ancora il suo sapore, poi apre la bocca e cerca di farlo entrare più che può. E’ lungo, è grosso, più di quello di suo marito, non ci riesce. Si accontenta di arrivare dove può e poi torna indietro leccando ogni centimetro che esce dalla sua bocca. Porta le labbra sulla punta, un bacio, poi ancora dentro, le labbra chiuse appena dietro la corona. Succhia forte, e basta questo. Ancora senza preavviso Emilio viene. Troppo forte la sensazione, troppo forte la novità. Singhiozza tremando tutto mentre riempie la bocca di Maria con altri schizzi del suo seme. Meno di prima ma sempre densi, corposi. Maria è sorpresa ancora una volta ma sa cosa fare. Stringe le labbra, con le mani accarezza la parte di asta rimasta fuori, i testicoli pendenti, e cerca di deglutire come può tutto quello che sente fluirle in bocca. Ci riesce a fatica. E’ contenta e eccitata. Ora vuole la sua parte, cioè sentirlo dentro, fino in fondo, ma sa controllarsi, sa che il piacere rimandato è più forte, più voluttuoso. Vuole sentire di nuovo le sensazioni che le dava il marito, e ora ha con se chi potrà farlo, creta nelle sue mani, allievo volenteroso e possente.
Lascia che l’orgasmo scemi, che Emilio smetta di tremare, poi si stacca da lui, con un ultimo colpo di lingua sul glande. Da sotto in su lo guarda e vede gli occhi adoranti, sa che Emilio farà tutto quel ...