La trans del mattino... la storia continua... - Racconti Erotici

La trans del mattino... la storia continua...

... piantarsi dentro di me è scaricarmi il solito litro di sborra, che meraviglia, continuavo a godere e in quel momento un lampo mi ha attraversato il cervello... il cornuto, Michele, ma quando mai ha fatto una sborrata simile? mai! caspita, stavo godendo come una porca con la mia amante e improvvisamente pensavo a Michele, anzi, al cornuto... come è strana la mente... intanto Paola ha finito di scaricare tutta la sua sborrata dentro la mia passerina e si è sdraiata sopra di me venendomi a baciare teneramente, sentivo il suo cazzo che perdeva vigore e lentamente scivolava fuori dalla mia passerina insieme ai miei succhi e alla sua sborra, che goduria, stavo assaporando quei momenti di estasi quando lo squillo di un cellulare mi ha trafitto l'udito, era quello di Paola, ha allungato una mano e ha risposto, era un tale Andrea, e dalle parole di Paola capivo che sarebbe arrivato tra pochi minuti per una "seduta di fisioterapia".

"Paola sta per arrivare un cliente? fammi andare in bagno per una rapida rinfrescata e ti lascio libera"

"Hai da fare? puoi restare qui se vuoi, noi saremo nella stanza accanto, faremo presto è un tipo veloce, un bel maschio ma minidotato, gli piace succhiarmi il cazzo, bere la mia sborra e prenderlo nel culo"

"Non vorrei creare problemi restando qui"

"Nessun problema, se vuoi puoi guardare la tv o un dvd con un film porno"

"Film porno? per carità, lo abbiamo appena fatto... ahahah"

"Allora se ti va puoi spiarci, dietro la porta c'è una ...

... tenda, puoi guardarci adorabile porcellina"

Il citofono annunciava l'arrivo di Andrea, Paola mi baciò e si diresse verso la porta

"Vado, mi aspetto di vederti che ci guardi..."

e indossata la sua vestaglia rosa confetto e un paio di decolte rosso fuoco ai piedi andò a ricevere il suo ospite, sentivo le loro voci, saluti, convenevoli, poi entrarono nella stanza accanto, Paola aveva lasciato la porta aperta, ci separava solo la tenda, ora le voci si sentivano più nitide

"Mi fa piacere che sei tornato a trovarmi tesoro"

"Te lo avevo promesso che sarei tornato, sei magnifica Paola, mi sei entrata nella pelle, sono qui per adorarti e onorarti come merita un essere splendido quale sei"

"Andrea mi fai arrossire, comunque sono qui per te, spogliati tesoro"

a quel punto la mia maledetta curiosità mi ha portata dietro a quella tenda, in certi punti la trama era larga creando tipo finestre per poter vedere dall'altra parte, forse anche loro potevano vedermi, Paola senza dubbio visto che sapeva che io ero li, mentre Andrea non lo sapeva e inoltre era troppo interessato a Paola per guardarsi intorno.

Paola era in piedi davanti ad Andrea e indossava ancora la sua vestaglia rosa, intanto Andrea si spogliava, aveva già tolto giacca, cravatta e pantaloni, tolse la camicia e vidi due spalle robuste ma atletiche, indossava dei boxer e le sue chiappe erano sode anche viste attraverso la stoffa, tolse pure i boxer e come avevo intuito aveva due chiappe di marmo, il tipo era ...