1. Pomeriggio da sola


    Data: 25/10/2018, Categorie: Autoerotismo Sensazioni Autore: LadyChiara, Fonte: RaccontiMilu

    ... prime volte, ma ogni penetrazione mi regala vagamente quella sensazione. Scorre lentamente, provocandomi un bel piacere, mentre lo spingo sempre più in dentro. Aumento gradualmente il ritmo, sempre accarezzandomi.
    
    Anche dopo qualche minuto, comunque, non mi sento del tutto soddisfatta. Non che non vada bene, ma… bò, vorrei di più! Mi fermo e, dalla scatola di prima, prendo l’altro dildo. Mi spaventa sempre quando lo maneggio, ad essere sinceri l’ho usato solo una volta e, comunque, solo pochi centimetri sono entrati in me. Oggi invece lo vedo molto attraente.
    
    Grazie alla ventosa che ha alla base lo incollo al pavimento e, lentamente, mi ci siedo sopra. Già all’entrata lo sento grosso, ma appena entra è incredibile: sento tutto allargarsi, sento uno sfregamento anche abbastanza forte sulle mie pareti interne. Sento, soprattutto, che mi piace!
    
    Inizio a muovermi più rapida, credo che entri circa per metà, ma la larghezza fa sì che “soli” 15 cm siano più che sufficienti. Sarà anche grazie ai giochi che faccio con le mani, libere di giocare con le tette, ma raggiungo un appagante orgasmo nel giro di una decina di “saltelli”. Mi sfilo piano e mi alzo, sentendomi abbastanza soddisfatta.
    
    Prendendo l’altro fallo finto dal letto ci parlo, come se fosse di una persona vera: -Ehi, lo so che anche tu avresti voluto stare dentro per un po’, ma per quanto grande sei, lui lo è molto di più!
    
    Immaginando un dialogo con l’eventuale proprietario, mi lascio “convincere” a ...
    ... riprenderlo in bocca, succhiandolo, assaporando il sapore di gomma, non proprio buono, con il mio, dato che è stato anche dentro di me. Mentre lo succhio ben bene, mi siedo sul letto e accarezzo con le scarpe l’altro, ancora a terra non lontano.
    
    Fingendo che i miei piedini lo abbiano risvegliato mi abbasso vicino, prendendo a segarlo. Sono ancora molto eccitata, in ginocchio a fianco alla bestia. Lo prendo in bocca per quanto possibile a pecorina, mentre il cazzo “piccolo”, guidato dalla mia mano, se ne approfitta per infilarsi di nuovo in me, regalandomi un altro piacere.
    
    Al più grande però non basta, così sfilo il piccolo e lo sostituisco, mentre riprendo a succhiare i miei umori dal fallo appena uscito. Questo però si lamenta, almeno nella mia immaginazione, ma oggi sono schiava di un cazzo esagerato. Giungiamo ad un accordo, con soddisfazione di entrambi: mentre in ginocchio mi faccio riempire la figa da un gigante, il piccolo ha libero accesso alla porta sul retro…
    
    Anche adesso mi vorrei vedere da fuori: un cazzo enorme in figa, uno comunque grande che si fa strada man mano nel culo, mentre con la mano che non guida quest’ultimo mi tocco le tette, mi succhio le dita, mi sfioro le gambe avvolte nelle calze… Se mi vedessi mi darei della troia, probabilmente. Ma oggi mi sento così, c’è poco da fare!
    
    La doppia penetrazione si fa sentire, godo più volte, mi lascio andare a diversi orgasmi anche ravvicinati. È incredibile questo pomeriggio!
    
    Mi tolgo quello che avevo ...