1. io, Giulia e la sorella


    Data: 23/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: marika022, Fonte: RaccontiMilu

    Mi fermo per strada ad aiutare una donna a cambiare una gomma della macchina: è vestita perfettamente, stupenda, una ragazza di nemmeno venticinque anni. Come vorrei scoparmela, ma faccio finta di nulla per non sembrare un pervertito.
    
    A lavoro finito, lei mi invita a bere qualcosa a casa sua, accetto ben volentieri, con il caldo che fa berrei di tutto purché sia fresco. In casa ha due birre che beviamo assieme, ma lei non regge l’alcool e basta quella bibita per farla andare su di giri, tanto che in un attimo la ragazza mi si siede a cavalcioni sulle gambe infilandomi la lingua in bocca e baciandomi con eccitazione. Il cazzo mi s’impenna nei pantaloni, facendo sentire alla ragazza tutta la mia verga. Giulia, così si chiama, si alza aprendomi la patta per prenderlo in mano e incomincia a farmi un pompino, attizzandomi maggiormente. Sì come pompino non è niente male, ma io voglio di più.
    
    – Portami in camera che ti scopo come si deve. Non ho voglia di pompini ma di fotterti.
    
    Lei, tutta contenta, mi ci porta sparpagliando i vestiti lungo il corridoio, fino alla stanza da letto, dove ormai è rimasta con le sole mutandine, diventate trasparenti da quanto è bagnata.
    
    La sdraio sul letto accarezzandole il corpo perfetto, lei si dimena divaricando le gambe per farmi vedere la sua figa depilata talmente bagnata da rendere gli slip appiccicaticci. Non le tocco subito il pube, voglioso di farla eccitare al massimo; gioco con gli enormi capezzoli, strizzandoli e tirandoli un ...
    ... po’, la sua sesta di seno è perfetta per una bella spagnola, e questa è una delle tante cose che amo fare quando le donne che scopo hanno un seno enorme; tiro fuori il cazzo che le piazzo tra le tette spremendole attorno al mio membro e muovendomi avanti e indietro, Giulia tira fuori la lingua per leccarmi la cappella quando mi avvicino alla sua bocca. Dio com’è eccitante! Le scivolo in bocca un attimo per farmelo succhiare un po’, spostandomi poi tra le sue gambe, le tolgo con calma gli slip per masturbarla con un dito, ma è talmente bagnata da scivolarci dentro con troppa facilità; prendo le mutandine e gliele infilo nella vagina, spingendole tutte dentro prima con le dita e poi più a fondo con il cazzo, facendole arrivare fino alla base della figa e, scopandola in questo modo con forza e passione, arriviamo all’eiaculazione entrambi nello stesso istante.
    
    – Come le togli adesso le mutande dalla mia figa? – mi chiede lei preoccupata.
    
    – Non aver paura e tieniti calma, te le tiro fuori io. E ne godrai anche, vedrai. Apri bene le gambe e non irrigidire la figa.
    
    Le masturbo il clitoride già sodo dopo la scopata di pochi minuti prima, lo accarezzo lentamente iniziando ad infilarle due dita nella vagina ancora bagnata, aumento le dita a quattro fino a quando la sento tornare ad eccitarsi, pronta per accettare il pollice e spingo la mano sentendo una sua piccola contrazione vaginale. Giulia urla per la sorpresa e per il piacere che prova nell’avere una mano intera nel suo ...
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