1. La nuova casa


    Data: 22/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Riley, Fonte: Annunci69

    ... pensieri mi infilai nella doccia, sarei uscita a breve per andare a e me ne sarei liberata in qualche cestino per strada.
    
    Mentre l'acqua calda scorreva sulla pelle nuda, scendendo dai capelli bollente sulle spalle e raffeddandosi mentre da esse percorreva i miei seni, i fianci, le cosce, insinuandosi tiepida tra di esse provocandomi brividi con il venticello fresco... le mie dita passavano il bagnoschiuma sui seni
    
    tondi e sodi, provocando schizzi con le mani mentre roteandole accarezzavano le areole dei capezzoli per poi scendere lentamente con la mano destra insaponando il ventre e le gambe affusolate sino a far finir la corsa di quella mano tra le mie cosce che le si stringevano attorno pressandola sulle labbra bollenti.
    
    Riflessa sullo specchio del lavandino vedevo una splendida figura sensuale, mora con gli occhi verdi e curve che nude risultavano essere comunque provocanti e eccitanti senza essere modellate sotto vestiti elasticizzati e studiati per snellirle.
    
    Ad un tratto le parole di quel foglietto mi entrò nella testa, sentii come delle mani di vapore che mi scivolavano sulla pelle, mi accarezzavano i sensi, così intensamente e lentamente, in un modo che dire peccaminoso e riduttivo.
    
    La mia mano mi tradì e lo fecero anche i miei capezzoli che si tesero dritti e duri sotto le mie dita... iniziai a cercare il piacere tra le mie cosce, accarezzandomi in maniera sempre più morbosa, fino a trovarmi seduta, mentre l'acqua mi rimbalzava addosso violentemente, ...
    ... con le
    
    dita che sinuosamente ma decise si muovevano tra le mie labbra ormai zuppe e cosi calde da farmi provar brividi al contatto dell'acqua che ormai sembrava gelida.
    
    Venni, rumorosa e volgare, ansimando sino a riempire il petto per riprender fiato ogni volta, con gli schizzi d'acqua che mi cadevano in bocca e quando il semplice tocco delle dita non basto più, iniziai ad infilarne due spingendole più dentro che potevo, muovendole con sempre maggior passione e violenza, mentre le cosce stando in ginocchio si aprivano sempre più per permettermi di andare ad ogni spinta più a fondo .
    
    Uscii dalla doccia ancora bagnata, ero completamente stravolta, mi recai con addosso solo l'accappatoio in soggiorno, conscia di poter essere spiata dal mio misterioso adulatore, mi misi davanti alla porta vetro e guardai fuori, mentre lasciai aperto l'accappatoio con i seni ed il mio basso ventre offerti ai suoi occhi...
    
    non vidi nulla, ma ebbi la certezza che lui fosse li a desiderarmi, a toccarsi magari un già gonfio pacco... ma la giornata aveva i suoi impegni e non potevo più farli aspettare, era ora di andare.
    
    L'indomani, poco dopo aver salutato il mio ragazzo che andava a lavoro, il campanello suono' di nuovo, il cuore inizio a pulsare come volesse uscir dal petto, cosa mi prendeva? Portai le mani al petto guardando verso la porta e passo dopo passo, lentamente mi avvicinai. Aprii la porta e abbassai lo sguardo rapita da un altro foglietto che aspettava ai miei piedi.
    
    Lo ...