1. La mogliettina nel parco con lo sconosciuto


    Data: 22/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: fiz, Fonte: RaccontiMilu

    ... pompino; sono ormai schiava di quello sconosciuto che sembra, in
    
    mezz’ora, aver capito la mia indole di troia e sottomessa meglio di mio marito
    
    che mi conosce da più di 10 anni, e volente o nolente, ormai il mio solo scopo,
    
    è assecondare lo sconosciuto.
    
    Mi prende, mi alza, mi gira e mi fa chinare a novanta, si abbassa, mi
    
    alza la gonna e mi strappa le mutande, inizia a leccarmela, sono in estasi,
    
    potrebbero anche esserci persone che ci guardano, ma non saprei fermarmi,
    
    questo sconosciuto ha innescato il mio essere puttana, ormai è troppo tardi per
    
    tornare indietro, ho perfino voglia di sborra, per la prima volta nella mia
    
    vita ho voglia di bere la sborra di un uomo.
    
    Si alza, mi punta deciso la cappella sulle labbra ed in pochi istanti
    
    mi trovo la figa piena di quel bel cazzo; mi riempie meno di quello di mio
    
    marito che è più lungo, ma ogni volta che esce e rientra, la sua splendida
    
    cappella mi manda in estasi e da vera troia sto già pensando a come sarà quando
    
    mi aprirà l’ano. Intanto lui non ci pensa e ha un ritmo forsennato, è un vero
    
    toro che monta la sua vacca in calore, mi fa venire ad una velocità
    
    incredibile, non era mai successo prima, forse per la situazione, essere
    
    scopata da uno sconosciuto che mi sta pagando per montarmi, in un luogo
    
    pubblico, cose che fino a stamattina erano racchiuse solo nelle mie fantasie,
    
    fantasie che non avevo mai rivelato a nessuno, perché solo il pensiero di
    
    raccontarle mi ...
    ... facevano sentire sbagliata, una troia della peggior specie’ed
    
    ora sono proprio una troia della peggior specie, e mi piace.
    
    Dopo qualche minuti lo estrae, mi mette due dita in figa, le inumidisce
    
    bene e poi mi inumidisce il buco del culo, pian piano infila in dito, questo
    
    riesco a sopportarlo bene penso, forse non è così doloroso, ma mi sbaglio, già
    
    al secondo dito sento un dolore molto più forte, ma non mi importa, sto zitta, non
    
    vorrei pensasse che non voglio, perché invece voglio, incurante del dolore e
    
    delle conseguenze, io voglio che quel cazzo mi svergini il culo.
    
    Detto fatto, estrae le dita e sento la cappella dura che punta
    
    sull’ano, spero che almeno faccia piano, invece no, d’altra parte come dargli
    
    torto, non sa il mio nome, un’ora fa nemmeno mi aveva mai vista, mi ha pagata,
    
    ha comprato il mio corpo ed il mio assenso, e poi ha fatto capire bene chi è
    
    che comanda ed io non solo ho capito che lui comanda ed io subisco, ma voglio
    
    subire da lui, mi sento sua, e se io
    
    sono sua, anche la mia bocca, la mia figa ed il mio culo sono suoi, quindi
    
    starò zitta e subirò.
    
    è un istante in cui tutto si blocca, un dolore incredibile, lancinante,
    
    una cosa mai provata, mi sento completamente aperta, come strappata; vorrei
    
    essere da qualsiasi altra parte in questo istante, perché mai ho accettato un
    
    gioco così perverso? Vorrei essere tra le braccia amorevoli e tenere di mio
    
    marito che mi bacia dietro al collo’ed invece no, sono messa ...
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