Finalmente il mare - Racconti Erotici

Finalmente il mare

... cominciando a sgorgare copiosi dalle labbra che, lentamente, si stavano schiudendo come un fiore, e lei a fare respiri sempre più profondi ed emettere piccoli gemiti di piacere. Andrea beveva avidamente, sempre più eccitato. Improvvisamente si interruppe e si calò i pantaloni facendo uscire il suo pene indolenzito dall'erezione, le non se lo fece ripetere due volte e cominciò a leccargli la cappella, facendo dei cerchi sopra di essa con la lingua, scendendo lungo l'asta per poi ingoiarlo improvvisamente, e continuando a leccargli la cappella mentre lo succhiava avidamente. Era una maestra dei pompini, lui ne impazziva e la implorava in continuazione di fargliene. Voleva farla alzare per fare l'amore per la prima volta in un luogo pubblico, ma lei si negò, quindi si ricomposero in una qualche maniera e corsero in direzione dell'albergo.

Una volta rientrati in camera, chiusero la porta alle loro spalle e lei si buttò su letto. In un attimo Andrea le fu addossò, facendole sollevare il bacino per toglierle il perizoma fradicio dei suoi umori, riprendendo da dove avevano interrotto sulla scala. In un attimo si ritrovarono nudi e Linda prese in mano la situazione mettendosi sopra di lui in un meraviglioso sessantanove. Dopo un po', mentre i gridolini di piacere di Linda andavano aumentando, Andrea volle prenderla, la fece mettere supina, punto il suo pene sulla fighetta fradicia che entrò quasi risucchiato (diversamente da altre volte) senza alcuna resistenza, provocando un ...

... grido strozzato di piacere e dolore. Cominciò a penetrarla piano, in modo tale che la fighetta di Linda si adattasse all'intruso, poi, poco dopo, aumentò il ritmo, come piaceva a lei. Mentre si bagnava sempre di più, Linda volle mettersi sopra di lui, impalandosi e lanciandosi in una cavalcata selvaggia, mentre le loro lingue si intrecciavano in una danza frenetica. Saliva e scendeva, piegata in avanti con il suo magnifico seno poggiato sul suo petto, ed i lunghi capelli che riparavano i visi di entrambi distrutti in smorfie di piacere e giunti con le labbra e la lingua nel più passionale bacio che due amanti possano scambiarsi. Non era sazia e voleva di più, gli chiese di prenderla da dietro, nella classica pecorina, lui la prese inizialmente piano, fino a quando lei lo spronò a prenderla più forte. Lui la accontentò, tanto da sentirla gemere di piacere e sentire la sua fighetta fradicia di umori, le diede una sculacciata che risuonò per tutta la stanza e tentò, dopo aver inumidito con la saliva un dito, di metterlo nel suo meraviglioso culetto. Ancora una volta lei lo negò, ma di contro si mise a rispondere ai colpi che le dava Andrea con il movimento contrario del bacino. Dopo pochi minuti in quella posizione, Andrea stava per venire e lo disse a Linda chiedendo dove volesse che venisse, alla risposta 'Dentro', lui aumentò ancora di più la forza dei colpi fino a quando venne copiosamente dentro di lei gridando 'Ti amo'. Immediatamente si sdraiarono l'uno accanto all'altra, ...