Racconto di una Schiava
Data: 14/10/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: Schiava, Fonte: RaccontiMilu
... colpa di quel cazzo canino
“bene… Per essere il tuo secondo giorno e’ andata bene… Domani stesso programma… ”
Quindi inizio’ a pisciarmi sul corpo inzozzandomi tutta. Poi se ne andò, e mi misi a piangere disperata. La sera dormii, sempre male ma sprofondai in un sonno profondo che non mi fece sognare o fare incubi. Meglio così. Mi svegliai la mattina dopo, lei non c’era. Forse era presto, forse tardi, forse ci aveva ripensato… Appena pensai a quella possibilità entro’ da quella porta, sempre nuda con il cazzone moscio tra le gambe e si sedette di fianco a me prendendo a giocare con il mio clitoride ma senza farmi male
“dormito bene?Bene, oggi avrei un sacco di impegni ma voglio dedicarmi completamente a te… Diventerai una bravissima schiava”
E inizio a leccarmi il seno mordendo piano i capezzoli, sembrava tentasse di farmi eccitare. Poi d’un tratto ne morse uno con forza e lanciai un urlo
“prima regola, MAI parlare o urlare se non sono io a darti il permesso… MAI”
Mi zittii e sorrise
“brava”
Mi disse soltanto e riprese a tirarmi i capezzoli, nonostante il dolore non fiatai mugolando di dolore e sorrise nuovamente
“vedo che impari in fretta… ti sei meritata l’onore di farmi un pompino”
Mi si mise in piedi accanto a me e aspetto’ un mio da fare. Allungai la lingua e iniziai a leccarglielo, sapeva di piscio ma non lo allontanai temendo qualche punizione. Dopo qualche secondo mi ritrovai a farle un pompino di gran classe facendomelo entrare tutto ...
... in gola. La cosa strana e’ che lei non si muoveva, ero io a farle quel maestoso pompino che mi toglieva il respiro ogni volta che entrava tutto. Mi piaceva farle i pompini!! Rimasi stranita da quel pompino soprattutto perché quando mi venne dentro ingoiai subito
“brava.. Incominciamo a ragionare. Vediamo se ti slego”
Subito pensai di tirarle un pugno e poi scappare, magari tirarle un calcio ma quando mi slego’ non riuscii a muovere niente tanto mi si erano indolenziti gli arti nello stare ferma in quella posizione per due giorni.’
“bravissima… Potrei usarti come bambolina”
E inizio’ a muovermi le braccia inerti a suo piacimento
“ma non e’ molto divertente… Sai invece cosa lo e’?”
Scossi il capo, mi aveva lasciato andare le braccia ma non riuscivo a muoverle
“torturarti”
Una botta in testa, buio.’
Mi svegliai sempre sdraiata solo che non sul letto. Mi aveva legato le braccia dietro la schiena con corde spesse e le gambe me le aveva spalancate con altre corde. Mi aveva messo a pancia in sotto, con il culo alzato da qualcosa di duro, non riuscii bene a vedere cosa fosse, la faccia posata a terra.’
“Mmh”
Mugolai, mi aveva chiuso la bocca con dello scotch e non riuscivo a parlare
“ti sei svegliata finalmente, ma quanto dormi?”mi domando’, non riuscivo a vederla, probabilmente era dietro di me
“ti avevo promesso tortura e tortura avrai, non ti preoccupare non voglio ucciderti, solo… Divertirmi”
Fini’ la frase e si mosse solo dopo capii cosa ...