1. Una storia rustica


    Data: 13/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu

    ... Una eiaculazione liberatoria memore del sesso che aveva fatto per anni sia con la povera moglie sia fuori casa. Sessualmente molto attivo e dotato di quel cazzo da esposizione Giovanni non se ne era fatta sfuggire una e quando aveva infine scelto la donna giusta come compagna di vita una donna ben tettuta e calda che non gli aveva mai lesinato il sesso in ogni sua forma lui non era comunque riuscito ad accontentarsi di quel rapporto monogamo continuando a scoparsi tutte quelle che poteva.
    
    Poi era diventato vecchio, la moglie era morta e lui sopraffatto dal dolore e solo come un cane aveva piano piano smesso anche solo di pensare a quanto il sesso avesse contato nella sua vita.
    
    Dopo sei anni senza infilarlo in una fica, la sola provocazione delle tette gonfie di Nunzia lo aveva rimandato indietro facendolo sentire ancora giovane,,, almeno per qualche minuto.
    
    La cosa però lo aveva isolato ancora di più perchè appena la ragazza aveva raccontato quanto fosse accaduto oltre alla nomea di vecchio bisbetico si era fatto anche quella di maniaco.
    
    Se già prima vedeva di rado persone dell’altro sesso ora non ne sentiva nemmeno più l’odore. L’unico suo legame con la civiltà era il suo amico Rocco che una volta a settimana col suo furgoncino rosso andava da lui gli consegnava la roba che gli serviva e prelevava i prodotti della terra per venderli al mercato in sua vece.
    
    Solo e vecchio Giovanni si era ormai rassegnato ad attendere la fine imminente.
    
    Fu quindi una ...
    ... sorpresa quando ricevette la strana telefonata dalla nuora Ornella. Anche lei stava passando momenti difficili. Infatti, come era stato per la madre, anche il suo amato figlio Domenico era morto di una grave malattia lasciando la donna sola ad accudire il giovane figlio Matteo.
    
    La famiglia di Giovanni aveva di certo una gran sfortuna. Prima la moglie, poi il figlio… La vita non era mai stata generosa con loro.
    
    Forse più occupato a pensare alle proprie disgrazie di vedovo Giovanni non si era mai curato troppo della sorte della nuora. Sapeva di avere questo nipote, il figlio di suo figlio, ma non l’aveva mai davvero conosciuto. La mancanza di suo figlio aveva come rotto il loro rapporto familiare e mentre Giovanni si curava solo della lenta morte della moglie Ornella si cresceva il figlio da sola.
    
    Stupefacente quindi era quasi dir poco. Una donna che non vedeva e non sentiva dalla morte di suo figlio ora si faceva viva e gli chiedeva di andare a vivere da lui.
    
    ‘Ma per quanto tempo?’ chiese Giovanni.
    
    ‘Il meno possibile papà’ disse la donna che chiamandolo così sperava di risvegliare in lui l’antico legame che di fatto li aveva legati come unica famiglia.
    
    ‘Io ragazza non so se potrei… Io sono vecchio, solo e malato. Non posso prendermi cura di voi. Non posso’.
    
    ‘Papà senti la situazione è davvero grave. Dopo la morte di Domenico voi non mi avete mai cercata e io mai vi ho chiesto nulla. Tua moglie non ha mai visto di buon occhio il nostro matrimonio e io ne ero più ...
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