1. Le due sorelle (seconda parte)


    Data: 12/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: sense40, Fonte: Annunci69

    ... aprì le gambe e cominciò a passarle vigorosamente la lingua lungo tutta la fessura cercando di tanto in tanto di spingerla il più profondamente possibile nell’orifizio, mentre Silvia la baciava e le succhiava i capezzoli.
    
    Gabriele, che si era tenuto in disparte, sentendosi escluso si avvicinò al gruppetto, pensando a come poter dare una mano; Claudia vedendolo avvicinarsi lo chiamò, e avutolo a tiro gli prese il pene e se lo mise in bocca, massaggiandolo e carezzandolo con la lingua e le guance, e facendolo tornare in poco tempo florido e vivace, da molle e abbacchiato che era; nel frattempo il ragazzo aveva messo una mano sul sedere di Silvia e le aveva infilato un dito nella passera, movendolo e cominciando a preparare il terreno: il corpo della ragazza infatti, nonostante la testa fosse ancora distratta dal tentativo di aiutare la sorella, aveva prontamente reagito a quella esplorazione con una buona produzione di liquido.
    
    Dopo qualche minuto il signor Luigi, giudicando fosse opportuno battere il ferro finché era caldo, si rialzò:
    
    “Adesso preparati”- disse a Claudia –“tira un grosso respiro e rilassati. Farò più piano che posso, ma un po’ di dolore lo sentirai, almeno finché la vagina non si sarà adattata. Va bene?”- “Va bene, comincia”- rispose la ragazza, aprendo di più le cosce e spingendo il bacino in avanti per accogliere meglio l’invasore.
    
    Gabriele, per evitare guai di qualsiasi tipo, preferì toglierle di bocca l’uccello e si chinò a baciarla, mentre ...
    ... Silvia scese con la lingua fino al clitoride, e con le mani tenne aperte le grandi labbra.
    
    Il pene del signor Luigi si appoggiò sull’apertura, poi lentamente cominciò ad entrarci, pochi millimetri per volta, per circa metà; poi ci fu un colpo più deciso, e Claudia ebbe un sussulto ma strinse i denti; quindi la procedura si invertì e il signor Luigi si tirò indietro, per ricominciare subito a spingere.
    
    La ragazza subì la penetrazione, pian piano sempre più veloce, con stoicismo e senza lamenti, finché il piacere fisico divenne più forte del dolore (grazie anche alla lingua di Silvia) e lo isolò in un angolo remoto del corpo: non scomparve, ma divenne come un pulsare sordo che si faceva sentire quando il pene entrava, con lo stesso ritmo.
    
    Claudia cominciò finalmente ad apprezzare la scopata, e lo dimostrò dapprima serrando le caviglie dietro la schiena del signor Luigi, come per impedirgli di scappare; poi cominciando a muoversi in sintonia con le sue spinte, per riceverlo meglio; ed infine avendo un orgasmo che tuttavia non le impedì di incitare il suo ‘amante’. –“Continui, la prego”- disse –“non smetta adesso....è troppo bello...continui...”- e il signor Luigi continuò: non aveva nessuna intenzione di smettere!
    
    Gabriele intanto, vista la piega che prendevano gli avvenimenti, aveva pensato bene di sostituire il dito che aveva infilato nella figa di Silvia con qualcosa di più sostanzioso, e cioè il suo manganello di carne, tornato di nuovo vispo ed arzillo dopo la cura ...
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