1. Le due sorelle (seconda parte)


    Data: 12/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: sense40, Fonte: Annunci69

    Ciao. Sono Stefano e sono di Milano.
    
    Mi piace scrivere racconti delle mie esperienze e non solo.
    
    Scrivo per diletto e perché no, per fare nuove conoscenze!
    
    Quindi se il racconto ti è piaciuto, se vuoi propormi suggerimenti, critiche, se vuoi saperne di più di me, ti prego di scrivermi alla mia mail:
    
    Eravamo rimasti a Silvia, Claudia e Gabriele sorpresi dal signor Luigi…
    
    Il signor Luigi era il loro dirimpettaio di pianerottolo: aveva da poco passato la quarantina ma conservava un aspetto giovanile; alto, capelli scuri con un po’ di sale e pepe sulle tempie, di aspetto comune, aria simpatica, un filo di pancetta; scapolo, lavorava come bancario e viveva nell’appartamento a fianco con la madre anziana ma ancora in ottima salute, per cui non doveva preoccuparsi più di tanto se la lasciava sola per un po’.
    
    Il rapporto tra le due famiglie era ottimo, e il padre delle ragazze gli aveva chiesto di dar loro un’occhiata di tanto in tanto durante l’assenza sua e della moglie. Il signor Luigi, rientrando, aveva visto il portoncino aperto e, curioso e preoccupato, aveva provato a bussare, ma nessuno l’aveva sentito. Allora era cautamente entrato, gettando uno sguardo nelle varie stanze, e giunto sulla soglia del soggiorno si ritrovò davanti quel triangolo alquanto particolare. Sorpreso, rimase qualche secondo a guardare e, suo malgrado, il pene cominciò rapidamente a gonfiarglisi.
    
    Benché la scena lo eccitasse, non era un guardone, per cui per far notare la sua ...
    ... presenza si schiarì la voce. I tre lo videro e rimasero di sasso, imbarazzatissimi. La prima a riprendersi fu la più piccola: si alzò e si diresse verso l’uomo –“Ciao, signor Luigi”- gli fece –“c’è qualcun altro là fuori?”- “N..no... n..nessuno”- fu la balbettante risposta, mentre con gli occhi l’uomo perlustrava il corpo nudo e giovane che si avvicinava. Claudia andò a chiudere l’ingresso, rimasto aperto a causa del precipitarsi degli avvenimenti quando lei era rientrata. Poi, tornando in soggiorno, prese il signor Luigi sottobraccio –“Venga, signor Luigi, si accomodi”- disse, e lo portò verso il divano, facendolo sedere vicino agli altri due che erano rimasti a guardare.
    
    Una volta seduto, Claudia allungò una mano verso il cavallo dei pantaloni dell’uomo (era l’unico ad avere vestiti addosso) tastando la zona: individuato l’oggetto della ricerca (non era poi tanto difficile da trovare, date le dimensioni che stava assumendo) lo massaggiò un poco. –“Allora, signor Luigi, le piaccio?”- fece pavoneggiandosi davanti a lui. L’uomo la guardò con gli occhi spalancati, poi si girò verso gli altri due senza riuscire a spiccicare una parola.
    
    Silvia e Gabriele, che avevano capito dove voleva andare a parare Claudia, gli sorrisero e tornando a rilassarsi cercarono di incoraggiarlo: -“E’ una bella piccioncina, no?”- fece il ragazzo; -“Non per niente è mia sorella”- ribadì la ragazza, e per rimarcare la parentela si alzò e cominciò anche lei a far ammirare le sue grazie.
    
    Visto che ...
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