1. La Suocera


    Data: 11/10/2018, Categorie: Etero Autore: Imarchino, Fonte: EroticiRacconti

    ... ridendo, prese le chiavi e dissi : - Non c’è problema, mi sa che ti fanno il palloncino esplode -, lei rise, e annui.
    
    Montammo in macchina e partimmo, dopo poco comincio ad aggeggiare alla radio, cercando una canzone, la trovò, e si mise a cantare, ridemmo e cantammo fino ad arrivare a casa mia, fermai la macchina e le chiesi, se aveva bisogno del bagno, o se volesse un caffè, mi rispose che doveva andare in bagno, e salimmo in casa insieme, continuando a cantare.
    
    Si dirise verso il bagno mentre io accendevo la macchinetta e preparavo due caffè, appena erano pronti, sbuco in cucina, e si avvicinò, bevemmo il caffè ridendo, e poi mi passo affianco, si mise davanti a me, appoggio la tazzina sul bancone e iniziò a guardarmi.
    
    Lei era appoggiata al bancone, io davanti a lei a pochi centimetri dal suo seno, - Ti piacciono le mie tette e le mie gambe eh!? - disse, spiazzandomi, e appena finii la frase cominciò a toccarmi il cazzo dalla patta dei pantaloni, - Si - le risposi, - Sento - disse lei con la mano che stava entrando nelle mie mutande, - Hai il cazzo duro! -, disse, - Mica mi vorrai scopare?! -, aggiunse sorridendo.
    
    Presi e le infilai la mia mano sinistra, tra le gambe, sali velocemente le sue gambe, e trovai la sua fica, senza mutande, già umida, - Mi sa che ti vuoi far scopare!, non hai le mutandine e la tua passera è già bagnata! - le dissi infilando due dita nella sua fica, lei sussultò, e si morse le labbra e mi tirò fuori dai pantaloni il cazzo, ...
    ... cominciandolo a segare, - Che maiale che sei! - disse, con l’altra mano le tirai fuori le tette, bellissime e piene, e lentigginose, con dei capezzoli piccoli, - Io maiale eh!?, e tu cosa sei? - le dissi cominciando a ciucciare la tetta destra, e a strizzarle quella sinistra.
    
    La sua fica, era bella bagnata, ormai cominciava a gemere mentre la sditalinavo, la girai e la misi sul tavolo di cucina, supina, lei si tirò su la gonna fino alla pancia, allargo le gambe e cominciai a leccarle la fica, curata, con un leggero baffetto di peli, la leccavo e la masturbavo, ormai ci entavano tre dita e le muovevo a piacimento, con l’altra mano le strizzavo la tetta sinistra, lei si teneva la destra strizzandosi il capezzolo, e con l’altra mano mi teneva la testa sulla sua fica, la sentii gemere, e la fica risultò ancora più fradicia...
    
    Mi tirai su, appoggiai il cazzo alle labbra della sua fica, e le dissi : - Sai che che ora ti scopo! -, lei mi guardò, mi sorrise e mi disse, - Scopami forte!, scopami più forte che puoi! -, infilai il cazzo tutto di un colpo, lei rimase a bocca aperta per un secondo, presi le sue gambe e me le avvinghiai alla schiena, cominciai a scoparla, più forte che potevo.
    
    Le tenevo, ancora la tetta sinistra, mentre lei si teneva la destra e si masturbava, ad ogni colpo sentivo le sue dita che si muovevano sul suo clitoride, gemeva e mentre le palle sbattevano, mugolava: - Sbattimi, sbattimi più forte, voglio il tuo cazzo, sfondami la fica! -.
    
    Dopo poco sentivo la sua ...