I caduti - capitolo 16
Data: 10/10/2018,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Babi, Fonte: EroticiRacconti
... vero motivo per cui tuo fratello ha rinunciato alla sua carica…”
Lillian bevve in un sorso il vino . Aveva un retrogusto amarognolo…
“Lo so... non è buono... ho dovuto berlo anche io... ma il suo effetto è davvero piacevole.” Disse lui, toccandosi l’erezione che aveva dentro ai pantaloni. “Sento le palle così gonfie e piene ...come se non scopassi da secoli…”
“Allora è il caso di non farti aspettare ancora...“ disse lei, posando il bicchiere sul mobile ed avvicinandosi a Lord Scott.
“Non chiedo di meglio…” sorrise lui, guardando le mani di Lillian slacciargli lentamente i pantaloni.
Lord Scott le afferrò i seni coperti solo dalla leggera seta di nera di cui era fatto il suo abito, inziando a stringerli con decisione.
Lillian infilò la mano dentro ai boxer dell’uomo, impugnando il cazzo già durissimo.
“Hai davvero un bel cazzo...” disse mentre con l’altra mano gli abbassava i boxer.
“E tu sei brava a prendertene cura..” disse l’uomo strappandole la scollatura del vestito, per scoprirle i seni.
“La delicatezza non è una dote di famiglia.” Pensò Lillian, mentre lui riprese a giocare con i suoi seni ormai completamente scoperti...
“Sto per scoparmi la figlia di Edward Hamilton…” le disse prendendole fra le dita entrambi i capezzoli ed inziando a pizzicarli, per poi avvicinare le labbra e succhiarli, prima uno e poi l’altro con vigore, quasi fino a far provare più dolore che piacere a Lillian.
“Inginocchiati sulla poltrona…”disse spingendola verso ...
... essa.
Lillian lo fece, girandosi verso lo schienale ed appoggiando i gomiti ad esso.
“Ora vediamo quante volte riesci a farmi sborrare…” le disse sollevandole la gonna fin sopra alla vita.
“Queste non servono a niente… mia moglie non deve mai portare le mutande…” disse strappandogliele, poi chinandosi su di lei , all’orecchio le sussussurrò:
“Devi sempre essere pronta a farti scopare… è il compito di una brava compagna…”
Lillian poteva sentire il cazzo di Lord Scott strusciarsi contro la sua figa, mentre l’uomo aveva ripreso a palparle le tette.
Era davvero una sensazione stranamente piacevole, sentire quell’erezione. Forse era merito del elisir che aveva bevuto... ma iniziava a desidere quel cazzo dentro di lei.
“Mettimelo dentro…” disse gemendo.
Lord Scott le afferrò con le mani i fianchi.
“Sei già in calore... senti quanto sei fradicia…” disse entrando piano dentro di lei “...fradicia e stretta... ooooh siiiii... una figa meravigliosa…” grugnì, spingendolo dentro fino alle palle.
Lillian iniziò a gemere, muovendo i fianchi sul quel grande cazzo duro, che sembrava riempirla completamente.
“Oooh si così bambina… ooooh quanto ti piace il mio cazzooo...” diceva lui dando piccole stoccate ancora più profonde.
“Zitto e scopami…” disse lei gemendo.
A quel punto Lord Scott come se lei lo avesse sfidato iniziò a darle colpi potenti e profondi, alternando la velocità..
Ansimavano e gemevano.
Il loro istinto animalesco era stata svegliato ...