1. Il territorio del sogno


    Data: 08/10/2018, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... valige, notai che il sogno era cambiato. Ora il viso della donna mi sussurrava una parola chiara. Una parola che confermava le mie ipotesi e allo stesso tempo mi portava a credere al potere dell’autosuggestione.
    
    “Trovami”.
    
    Non importava quanto cercassi di comunicare con lei: non potevo. Il Sogno finiva lì.
    
    Ora dovevo cercarla nella realtà, sempre che esistesse. Ma alla fine non avevo molto altro da fare: l’azienda per cui lavoravo era messa male e nei tagli al personale era evidente che mi avrebbero licenziato in breve tempo. Non avevo nulla da perdere, se non i soldi che sinceramente non m’interessavano.
    
    Era da quando mi ero sposato con la mia defunta moglie che non ricevevo uno stimolo simile ad agire.
    
    Partii a cuor leggero.
    
    Il Vietnam degli anni ’80 era il figlio menomato di un ideale bagnato del sangue di migliaia di morti, il bambino mal nato dell’ultima vergognosa guerra combattuta dall’America.
    
    Fortunatamente i soldi sono sempre soldi, anche in un paese dichiaratamente comunista come il Vietnam postbellico, ergo nessuno fece storie quando giunsi là e chiesi ad alcuni membri del Partito Comunista di poter svolgere ricerche sulle tribù degli Altipiani Centrali che reputavo essere la zona in cui avrei potuto scoprire qualcosa sulla tribù di appartenenza della donna che sognavo.
    
    A differenza di molti, anzi troppi miei commilitoni, durante il mio periodo in Vietnam avevo cercato di conoscere quel popolo e le sue usanze, non solo imparandone la ...
    ... lingua ma anche vari dialetti. Ovviamente non ero fluente come avrei voluto ma ne sapevo abbastanza da poter essere capito almeno per quanto riguardava l’oggetto della mia ricerca.
    
    Minh Na Trag, un giovane sociologo che l’avvento del nuovo regime non aveva scoraggiato dal continuare lo studio e i tentativi di realizzare un’intesa pacifica fra le tribù degli Altipiani e il Vietnam civile si era offerto di aiutarmi nella mia ricerca. Il mio primo giorno a Ho Chi Minh, capitale del Vietnam un tempo chiamata Saigon fu speso ad analizzare libri, tesi e diverse ricerche. Senza alcun risultato. A suo merito, Minh non mi chiese molto. Evidentemente nutriva una grande passione per quel suo lavoro, o forse era abbastanza prudente e saggio da non chiedere. A posteriori, dopo aver visto ciò che ho visto, farei lo stesso.
    
    Ma sto divagando. Il secondo e il terzo giorno si consumarono nella ricerca finché non convinsi Minh che uno studio ravvicinato, la ricerca di tale tribù, fosse la sola opzione valida.
    
    Avremmo potuto scartabellare per tutta la vita senza trovare alcunché.
    
    Grazie a Minh Na Trag, il nostro allontanarci da Ho Chi Minh non fu ostacolato dalle autorità, peraltro alle prese con una guerra prossima con la Cina, o così si vociferava. Trovavo bizzarro che quelli che erano parsi alleati naturali, improvvisamente si combattessero tra loro per scopi infimi e di poca importanza. Tuttavia l’incandescente situazione politica sul confine con la Cina era di enorme vantaggio per il ...
«1234...44»