1. Moglie bagascia


    Data: 07/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: cinquantasei, Fonte: Annunci69

    ... mugolava di piacere mmmmmmmmm…. ohhhhhhhhhhh……. tenendo tra le sue mani la testa di quel fottuto bastardo di mio padre, era come se gli indicasse come voleva essere leccata e dove.
    
    Non sono riuscito a resistere alla tentazione di masturbarmi, perché mi sono ritrovato inconsciamente con il cazzo in mano a segarmi, mentre la troiana si era sdraiata completamente sul letto facendosi cavalcare da mio padre.
    
    Erano avvinghiati l’uno con l’altra e lei incrociando le gambe dietro il suo culo lo invitato a sfondarla tutta. Una scena sublime quando Annetta aveva cambiato posizione, era alla pecorina per farsi inculare, perché la Bagascia predilige alla penetrazione della fica quella anale, dice che gode molto meglio e a lungo.
    
    Mio padre che si era messo dietro di lei, si è dato una sputacchiata di saliva sulla mano che poi l’ha passata sul buco del culo e con fare deciso l’ha penetrata rabbiosamente, pompandola con vigore. A quella meravigliosa scena, ho aumentato il ritmo della sega, intanto quella troia di mia moglie mormorava: “dai sfondami tutta, fammi sentire il tuo cazzo fino in fondo”. “Prendimi tutta… fammi godere bastardo, sbattimi come una troia” “Siiiiiiiiiiiiiiiiiii………… mmmmmmmmmmmm……….. Siiiiii…………………come una troia”.
    
    Poi mio padre con un urlo liberatorio, inarcando la schiena all’indietro gli ha sborrato tutto nel culo, e Annetta che gli chiedeva di sfondarla ancora. Mugolava come una troia, mentre io, sentendo quelle porcate, sono ...
    ... venuto sborrando sul pavimento.
    
    Subito dopo vado verso la porta d’ingresso, apro la porta, la sbatto fortemente e dico ad alta voce: “Annetta, amore, sei in casa?”
    
    Annetta, sentendosi chiamare e riconosciuta la mia voce, mi ha risposto: “Amore, sono in camera, arrivo!” Subito dopo la vedo arrivare con un gran foulard che la copriva, contemporaneamente sento scendere mio padre le scale verso il suo appartamento (la scala in questione è posta in un angolo della casa impossibile vederla dall’ingresso).
    
    Annetta tutta rossa in viso, mi viene incontro abbracciandomi e prendendomi per mano mi conduce in cucina.
    
    Annetta, aveva intuito che avevo visto tutto, perché quando è arrivata da me mi ha detto che stava quasi per scivolare fuori dalla camera, e senza fare il giro di parole, di spalle mentre preparava la caffettiera del caffe, mi ha detto: “Hai visto tutto, vero? Hai visto chi era in camera, vero?”.
    
    Con il nodo alla gola, gli ho detto solo: “Ma proprio con lui”!
    
    Nel frattempo sento ancora dei rumori provenire dalla scala e subito dopo vedo apparire mio padre che con spavalderia mi viene incontro dicendomi:
    
    “Ciao figliolo, come stai”? “Non doveva succedere, purtroppo è accaduto e non possiamo fare nulla per rimediare!”
    
    In quell’istante ho sentito in me schifo, vomito, vergogna, imbarazzo e non so quante altre situazioni.
    
    La prima cosa che mi è venuta in mente sono stati i miei figli e poi sono uscito da casa per respirare.
    
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