1. Tra sogno e realtà


    Data: 24/10/2017, Categorie: Etero Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu

    ... cosa sarebbe successo se fosse venuto a sapere di quel ragazzo che toccava le sue intimità.
    
    Il bus arrivò a una nuova fermata e niente cambiò, ormai troppo pieno per fare salire altre persone, l’autista, fece solo la finta di frenare, in realtà frenò, ma non aprì le porte, fece il gesto sconsolato verso gli avventori in aspettativa e ripartì.
    
    In tutto quel breve tempo, lei, era letteralmente sconvolta, il ragazzo, approfittando della frenata, si era avvinghiato a lei facendole sentire la sua eccitazione evidente, si posizionò deciso tra i suoi glutei pieni trovando un contato indecente e cominciò a mimare un amplesso, la mano, nel frattempo, aveva spostato leggermente la piccola stoffa sotto la gonna e un dito, subito seguito da un altro, aveva varcato il suo concetto del pudore, si trovò a sudare e pregare che nessuno vedesse, che nessuno capisse quello che stava succedendo.
    
    ‘Mio Dio…’Il pensiero seguiva le dita e il movimento ondulatorio ormai indecente del ragazzo.
    
    Sentiva l’alito caldo sul collo tanto erano vicini.
    
    Maledì il suo modo di vestire sempre con gonne: ‘Se almeno avessi messo un paio di calzoni…’
    
    Non capiva questo suo modo di reagire, anzi, di non reagire, si dette la scusa della vergogna, dell’imbarazzo…
    
    Quando per aiutare il ragazzo nella sua opera di piacere, allargò le gambe per facilitarlo nel suo fare, si rese conto di essere partita di testa, sentiva il suo fiore pieno di rugiada sotto l’attacco delle dita che s’impossessavano ...
    ... sempre più di lei.
    
    ‘ Che vergogna, che vergogna’Penso di se stessa, mentre il suo corpo seguiva i movimenti nascosti ma decisi del ragazzo.
    
    ‘Speriamo finisca presto…’
    
    Pensò a dove erano arrivati con il viaggio, si accorse che mancavano ancora diversi chilometri prima della sua fermata, se non avesse fatto qualcosa, sarebbe arrivata all’orgasmo molto prima, quell’idea, in concomitanza con quello che continuava a farle il ragazzo, la terrorizzò;
    
    ‘ Come farò a stare zitta, a non muovermi quando succederà…’
    
    La disperazione aumentò quando sentì una seconda mano appoggiarsi al suo corpo, inizialmente, all’inizio della gonna, poi, anch’essa risalire sulle cosce fino a raggiungere l’altra ben posizionata in lei.
    
    Aprì nervosamente gli occhi che aveva chiuso con i suoi pensieri e s’accorse del ragazzo bruno che ammiccava al ragazzo dietro di lei, un cenno d’intesa e il sandwich, era fatto.
    
    Sentiva le gambe cedere sotto quel doppio attacco alla sua intimità.
    
    Alla fermata dopo, tra saluti e arrivederci, lei, esplose in silenzio in un orgasmo devastante.
    
    Incuranti del suo pudore e del suo piacere, i ragazzi continuavano a frugare in lei, ognuno cercando di rubare la scena principale all’altro, si sentiva una preda remissiva piegata ai loro giochi infantili.
    
    Continuò a essere toccata ancora per un paio di fermate, poi, sentì una mano staccarsi da lei percorrendo il percorso inverso e capì che uno dei due era arrivato a casa, mentre lei, era arrivata ben ...