1. La Tutor


    Data: 28/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: Liger, Fonte: RaccontiMilu

    ... all’ingresso, mi aprì la porta una donna, sulla cinquantina, magra, capelli neri e corti, un bellissimo vestito beige con un copri spalle bianco, sorriso appiccicato in faccia e crocifisso dorato al collo, non troppo sfarzoso. Subito mi sentii a disagio.
    
    Non fraintendetemi,avevo praticato parecchio tempo la religione cattolica, tuttavia ho sempre avuto il timore che qualche conservatore mi giudicasse per le mie idee piuttosto che per le mie qualità,senza contare che ero vestita con: un paio di converse verde scuro, pantaloni corti dello stesso colore e canottiera gialla che lasciava lievemente intravedere la linea del seno. D’altronde c’erano 35′ e non riuscivo a capire come una donna a metà settembre potesse stare col copri spalle.
    
    Mi diressi verso di lei.
    
    “Buongiorno!” mi disse,prendendomi per la mano e tirandomi a se baciandomi le guance e inebriandomi di un profumo di cui difficilmente saprei pronunciare il nome.
    
    “Buongiorno” risposi,sforzandomi di fare un sorriso credibile. Se non altro la tipa era simpatica, non mi avrebbe messo pressione a giudicare dall’accoglienza.
    
    “E’ stato difficile trovare il posto?”
    
    “No avevo il navigatore” risposi forzando ancora una volta il mio sorriso
    
    “Comunque il mio nome &egrave Stefania”
    
    “Piacere di conoscerla”
    
    “Prego accomodati” mi disse, e subito capii perch&egrave portava il copri spalle, aria condizionata a temperatura “Poste”.
    
    Mi portò a sedere in salotto, subito adiacente all’entrata. Non potei fare a ...
    ... meno di notare che l’arredamento era tutto in tinta “beige,bianco e crema” , qualche quadro , mobili antichi. Di chiunque fossi in casa, era sicuramente gente importante.
    
    “Dunque” mi disse,distogliendomi dalle attenzioni che dedicavo all’ambiente.
    
    “Ho letto il tuo CV e sono rimasta abbastanza colpita”Ottimo,le competenze erano ok, avrei solo dovuto convincerla a parole.
    
    “Ottimo voto alla maturità, un viaggio studio in Irlanda, uno in Francia..perdonami se sono così diretta,ma sei ricca?” ma che diavolo di domanda &egrave?
    
    ” No, in sostanza sono sempre stata da parenti, ho un cugino in Irlanda e uno zio in Francia”
    
    “Hai così tanti parenti all’estero” ma se ne ho citati due..
    
    “In realtà solo questi, uno si &egrave trasferito per lavorare,l’altro ha semplicemente conosciuto mia zia”
    
    “va bene, e per quanto riguarda te,cosa mi puoi dire? perché vuoi fare questo lavoro”
    
    “Beh sono una persona molto sveglia,mi piace studiare e vorrei poter essere economicamente indipendente dai miei genitori…”
    
    il colloquio durò una decina di minuti, dopodiché, lo conobbi..
    
    “Le vorrei presentare brevemente mio figlio. Matteo potresti scendere!”
    
    Scese dalle scale una figura silenziosa, alto si e no poco più di me, sguardo basso, viso allungato,ma non troppo, occhi castani, capelli bassi e corti, a parer mio un ragazzo che con i giusti riguardi sarebbe stato carino.
    
    Non potei fare a meno di notare il fisico, poco petto ma belle spalle, schiena dritta e avambracci ben ...
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