1. Confessioni di una vita dei miei incesti 5


    Data: 20/12/2023, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Paolo, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... lavatoio del terrazzo del palazzo,era un pomeriggio estivo,rientrato a casa domandai a mamma dov'era mia sorella e mamma ignara del perché la cercassi mi disse =e su a lavare dei vestiti= poi aggiunse =anzi se vai in terrazzo c'è da portarle questi= e mi porse mie mutande ed un pantalone,era ciò che volevo una scusa per salire in terrazzo,poco dopo salito in terrazzo ed entrato chiusi la porta da dentro in modo da non avere sorprese,salito due gradini ero nel vano in cui erano situate le vasche e la mia sorella che lavava i vestiti,nel farlo dimenava tutto il corpo al solo vederla mi si faceva duro il cazzo per come le sue tette si muovevano e quel suo culo,quelle sue chiappe tonde e sode,come mi vide chiese il perché fossi la =mamma ti manda pure questi= risposi porgendole le cose da lavare,lei li prese e poggiava da un lato =va bene ora vai= disse e si lo sentiva che non ero la solo per quello =perché si sta bene qui c'è pure un bel sole caldo= feci io intanto andavo dietro di lei,la voglia era tale che mi aprivo la patta del pantalone cosi da avere un contatto più carnale,lei intanto lavava e sbatteva i panni,indossava uno di quei camicioni leggeri comodi che si usano per casa,ad un certo punto io da dietro di lei svelto le sollevavo il camicione scoprendole a nudo cosce e culo la cosa strana che non so come era senza mutandine,pronta lei cerco di sottrarsi ma io già dietro la afferravo dai fianchi addossandomi con la patta aperta contro lo spacco del culo che divide le ...
    ... chiappe,dovette certo avvertire il cazzo duro coperto solo dalle mutande,il contatto più carnale =mamma no non voglio= urlò lei mentre più pressato contro il culo prendevo piano a sfregarmi fra le sue chiappe,lei presa da dietro prima si rizzava dritta poi invece istintiva si piegava a pecorina =porco questa me la paghi= disse ma poi muovendomi deciso dissi =brava cosi allarga le cosce adesso= =pure vuoi altro!= fece lei =be magari volendo= risposi con un certo sottinteso,la tenevo ben stretta a me ed intanto mi sfregavo ben bene lei ferma a gambe allargate =quanto sei bona amore= feci eccitato =che amore sei solo un porco= rispose intanto il piacere mi invadeva tutto,godevo sborravo nelle mutande bagnandole un poco le chiappe,con un gesto lei si scostava =adesso puoi andartene= lo disse ricoprendosi furiosa,appagato uscii dal lavatoio restando però silenzioso nel terrazzo e ripensavo che lei senza mutandine me la potevo rifare e vedere sentire la figa nuda di mia sorella più concretamente.
    Pochi minuti girando per la terrazza poi rieccomi nella lavanderia =ancora sei qui= disse sorpresa pensando che ero sceso =si= risposi ed intanto mi avvicinavo a lei =che vuoi adesso= non fece in tempo a dirlo che io con uno strattone feci in modo da spingerla in un angolo del lavatoio =no ancora no dai fai il bravo lasciami in pace= disse =dai dopo ti lascio in pace= risposi,avevo ancora la patta aperta ed il cazzo che spingeva per uscire dalle mutande e per fortuna lei non vide la punta ...