1. Un complice inaspettato!


    Data: 13/12/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Mi chiamo Francesco, ho 28 anni e sono sposato con Manuela che ha la mia stessa età. Sono abbastanza alto, snello, dagli occhi scuri e capelli neri. Manuela è una bella ragazza, più bassa di me, ed anche lei capelli neri e lunghi, occhi scuri e grandi, un bel viso tondo ed una bocca dalle labbra carnose. Il seno è abbondante: una 4° piena! Le gambe non sono molto lunghe, ma snelle al cui culmine sfociano in un culetto abbastanza tondo e sodo. Siamo sposati da due anni. Fra di noi vi è una perfetta intesa sessuale. Quando ci siam conosciuti, avevamo entrambi fatto le nostre esperienze e lei ha apprezzato di me, oltre a possedere una buona dotazione, anche il fatto che la facevo goder bene ed a lungo e che son di larghe vedute. Nel nostro rapporto vi è molta complicità: mi piace esibirla ed a lei questo piace ed eccita tantissimo, così da predisporci ad una sonora scopata, fino allo stremo. Mi piace quando si veste in maniera seducente, provocando i maschi, specie quelli giovani, che strabuzzano gli occhi sorpresi nel vedere il pizzo delle autoreggenti o il colore del suo perizoma. Fino ad oggi, avevamo solo giocato senza ma andare oltre la provocazione, anche se a me fosse piaciuto lo step successivo, in cui lei avesse mostrato meno indecisione. Conoscendo il suo carattere, preferivo aspettare il momento propizio e sono sicuro che, quando arriverà, sarà qualcosa di sconvolgente. Lei lavora nel negozio di abbigliamento e sartoria di sua cugina, mentre io sono impiegato come ...
    ... ragioniere in una ditta di impor/export. Il mio titolare è un uomo molto importante, carismatico ed autoritario. Carlo, questo è il suo nome, è un quarantacinquenne scapolo, molto ambito dalla fauna femminile, al punto da cambiarne una a settimana e, a volte, anche con maggior frequenza.
    Un sabato di un po' di tempo fa, eravamo pronti per uscire: avevamo in programma una cena e poi andare a ballare in qualche discoteca. Manuela si era preparata alla grande con la sua minigonna nera, che le copriva a malapena il sedere; completavano l'outfit, calze autoreggenti senza mutandine ed una maglietta attillata senza reggiseno, che disegnava i suoi ampi seni. Ero molto eccitato al solo pensiero di quanti cazzi avrebbe fatto rizzare. Improvvisamente mi squilla il cellulare. Dal numero, mi accorgo che è il mio datore di lavoro.
    «Buona sera, Francesco, sono Carlo. Comprendo che è molto insolito disturbarla a quest’ora e, per di più, di sabato, ma vorrei chiederle una piccola cortesia.»
    Manuela mi guarda un po’ scocciata, io invece sono molto disponibile ad assecondarlo, perché proprio il giorno prima ho scoperto che il mio capufficio andrà in pensione e, avendo io i requisiti giusti aspirerei a quel posto.
    «Nessuno disturbo, signor Carlo, mi dica come posso esserle di aiuto.»
    Una volta avuta la mia disponibilità, mi chiede:
    «Sarebbe così gentile da passare in ufficio e recuperare dalla cassaforte il fascicolo denominato "Pandora"? La combinazione non è un problema, perché quando sarà ...
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