1. A cena dal mio amico maturo.


    Data: 30/10/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... succhiacazzi tremenda è tua moglie!»
    Poi si è girato e ci ha indicato un punto del corridoio, dove c'era una specie di grotta, dove si trovavano degli scatoloni aperti ed ha detto a Massimo di distenderli per terra. Poi ha invitato Lorena a mettersi stesa, perché le voleva leccarle la fica.
    «Cavolo! È una vita che non vedo tette così belle! Mettiti distesa che ti lecco quella bella figona pelosa, che ti ritrovi.»
    Lei ha ubbidito e si è stesa, spalancando le cosce in modo osceno. Augusto si è inginocchiato tra le sue cosce e le ha fatto i complimenti.
    «Sei una grande zoccola, con questa bella figona aperta!»
    Ha cominciato a leccarla con lei che ha preso subito a gemere di piacere. Massimo si è avvicinato a noi, segandosi; io, eccitato e col cazzo duro che, pur essendo di ottime dimensioni, non arrivava certamente a quelle di Augusto, vedendo Lorena distesa, con quella sua espressione libidinosa, mi son messo a cavallo della sua faccia, le ho fatto aprire la bocca e le ho fatto ingoiare il mio cazzo, che lei ha succhiato con ingordigia, mentre io mi complimentavo con lei.
    «Brava, zoccola! Succhia, che poi ti chiaviamo, troia! Ti piacciono i cazzi grossi, vero? Specie grossi come quello di Augusto?»
    Poi mi son rivolto ad Augusto.
    «Dai leccale fica e culo che poi glieli ficchiamo dentro assieme! Dai, che la sfondiamo tutta!»
    Ha preso a leccarle, oltre la fica, anche il buco del culo. Lei gemeva di piacere e, dopo un po', quando lei era già bella calda, lui si è ...
    ... sollevato e mi ha invitato a scoparla.
    «Dai, smetti di farti succhiare il cazzo, che ci facciamo questa troia!»
    Si è sollevato ed allungato su di lei, le ha appoggiato la cappella tra le grandi labbra, poi, con un colpo di reni, glielo ha affondato tutto dentro, facendola gemere di dolore.
    «Aaahii, mi spacchi! Mi sfondi! Sei enorme!»
    È durato solo per pochi secondi il suo lamentarsi, perché subito dopo il dolore si è trasformato in piacere; lui si è rigirato e lei si è trovata su di lui ed ha preso a cavalcarlo. Era lei che ora si impalava con goduria sul cazzone di Augusto e l’abbiamo fatta godere ancora di più, quando mi son sistemato dietro di lei e, trovato il ritmo giusto, gliel’ho ficcato nel culo, mentre Massimo, eccitato, si menava il cazzo e le diceva di esser molto compiaciuto.
    «Che gran troia che sei, amore mio! È qualcosa di straordinario vedere come prendi due cazzi contemporaneamente! Sei una vaccona e dimostri alla grande quanto ti piace! La tua espressione estatica è quella di una troia! Guarda come ti saltano le tette, puttana! Dai, troia, muoviti ed accoglili per bene sia in culo che in fica! Mi eccita da pazzi vedere il cazzone di Augusto come ti slarga e ti pompa!»
    Lei godeva ed urlava di piacere, mentre rispondeva a Massimo fra un orgasmo e l’altro.
    «Sì, porco, godo da matti nel sentirmi sfondata da questi due tori! Sono due mostri che mi dilatano tutta… oddio, VENGO! Li sento entrambi e… vengo!»
    A quel suo annuncio, siamo arrivati anche noi. Ci siamo ...
«1234...»