1. A cena dal mio amico maturo.


    Data: 30/10/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... del marito, ha infilato, senza alcuna remora, la mano sotto la gonna per palparle il culo, mentre lei si è fermata e, ridendo, ha esordito:.
    «Lo sai che sei un bell’impertinente a palparmi il culo davanti a quel cornuto di mio marito!»
    Lui, per tutta risposta, non si è limitato a palparle il culo, ma le ha infilato le mani nelle mutandine ed ora, con assoluta sfrontatezza, gliele ha abbassate, portando quel culo in bella vista. Ho guardato verso Massimo che, a sua volta, mi ha guardato facendo un cenno d'assenso con il capo e questo ha scatenato in me una profonda libidine. Così, approfittando del fatto che ci eravamo fermati a vedere delle botti, mi sono abbassato ed ho afferrato le mutandine che stavano a metà coscia e le ho calate sino a terra, mentre lei, sollevando i piedi, mi ha permesso di sfilarle ed io le ho consegnate al marito, che, sorridendo, se le è messe in tasca. Ci siamo fermati in una specie di lunga galleria, vicino a delle botti piene e delle rastrelliere con delle bottiglie; Augusto, di fronte a Lorena, che lo guardava sorridendo, ha preso la mano di lei e se l'è portata sul pacco; lei ha tastato, dapprima con finta timidezza, poi con maggior decisione, sentendo crescere l'erezione di lui. Augusto, eccitato, si è slacciato i pantaloni e lei che lo aiutava ad abbassarli; quando ha visto cosa contenevano le mutande, ha fatto una faccia quanto mai sorpresa.
    «Caspita, Augusto, hai un cazzo molto, ma molto grosso!»
    Massimo si è messo a ridere e l’ha ...
    ... sfidata.
    «Allora, fagli vedere come sei capace di prenderlo in bocca!»
    Lorena ha abbassato le mutande di Augusto sino al ginocchio, rimanendo in contemplazione del cazzone che si è trovata davanti, che, pur non essendo completamente duro, aveva già assunto dimensioni asinine. Io stesso, che son ben messo, son rimasto sbalordito e, in quel momento, ho capito certe sue battute passate, quando un giorno, durante i lavori, avevo con me la nostra stilista e lui, scherzando le chiese se le piacevano i cavalli. Era una battuta che lei non aveva capito, ma anche io comprendo solo adesso: il suo è un vero cazzo da cavallo!
    Lorena si è leccate le labbra con libidine e lo ha afferrato con entrambe le mani, cominciando a segarlo lentamente, mentre Augusto ha fatto arrivare a terra pantaloni e mutande, rimanendo con la sola camicia, che ha subito tolto, finendo per restar nudo, con le sole scarpe. Lorena si è avvicinata ancora di più ad Augusto ed io, da dietro, le ho slacciato la gonna e l’ho lanciata al marito, dietro di noi, mentre Augusto le ha messo entrambe le mani sulla nuca e l'ha incitata a succhiare.
    «Succhia, troia! Fa vedere a tuo marito che bocchinara che sei! Dai, ingoialo tutto!»
    Lei, spalancando la bocca, ha faticosamente ingoiato quella mazza. Augusto, gemendo di piacere, le ha sfilato camicia e reggiseno, lasciandola nuda. Anche Massimo si è spogliato ed io l’ho imitato. Augusto, per non sborrare subito, l‘ha allontanata dal suo cazzo e si è rivolto al marito.
    «Che ...
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