1. La nuova collega di lavoro


    Data: 15/10/2023, Categorie: Scambio di Coppia Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... aspetto in ogni dettaglio. Ha un seno così tonico che sembra rifatto, invece è tutto naturale. A lei piace molto, quando provvedo alla sua depilazione, esser accarezzata in mezzo alle gambe. Lentamente si eccita, poi, alla fine, mi mette la mano sotto il grembiule e infila le dita dentro la mia fica, che è già pronta a riceverla. Gode e mi fa godere. Quando il nostro piace è al culmine, ci scambiamo un bacio appassionato, a soffocare i gemiti emessi dalle nostre labbra. Mi rendo conto che è un fare un po’ da puttana, ma mi lasciano laute mance; inoltre mi eccito sempre così tanto, che, spesso, quando entro in casa e trovo Tony, me lo scopo immediatamente. A lui questo gioco lo eccita molto. Spesso a letto, gli piace fantasticare di me con i miei clienti, anche se non sa che è tutto vero. Spesso gli racconto di Augusto, del suo cazzo che mi slabbra la fregna e questo lo eccita ancor di più, come l’idea di me con un’altra donna. Per lui son solo fantasie, non sa che, invece, per me son fatti realmente avvenuti. È contento così ed io non ho motivo di lamentarmi: quando si eccita, mi scopa a morte. Tutto questo aumento di lavoro extra, mi hanno costretto a cercare una valida assistente. Ho inviato, ad un'agenzia interinale, richiesta di nominativi per far delle selezioni. Ho ricevuto proposte da sei candidate. Per motivi di tempo, ho precisato che i colloqui sarebbero avvenuti a casa mia. Le prime quattro non hanno nemmeno voluto accettare di venire a casa mia, temendo una ...
    ... truffa, la quinta era una persona sudicia e trasandata, che non mi ha fatto per niente piacere conoscere, poi ho chiamato la sesta, il sabato mattina, specificando che il mio ultimo appuntamento della giornata era per le diciannove, e per questo non sarei stata a casa prima delle venti. La sua risposta è stata semplice e chiara.
    
    «Ho la giornata libera, abito poco distante da lei, mi va bene anche alle venti a casa sua. Se non è un problema, vengo accompagnata da mio marito.»
    
    Non ho avuto nessuna difficoltà ad accettare che vi fosse anche suo marito, quindi mi sono messa al lavoro. Alle quindici, mi chiama la cliente delle diciannove, pregandomi di spostare l’appuntamento alla prossima settimana, perché è sopraggiunto un impegno imprevisto. Allora consulto la mia agenda, vedo che il mio ultimo appuntamento della giornata, sarà alle diciotto e venti, quindi richiamo la mia candidata e le comunico che, se vuole, possiamo anticipare l'incontro alle diciannove e trenta. Lei accetta con entusiasmo. Finisco di lavorare, arrivo a casa che sono le diciannove. Una rapida doccia, dopo di che mi vesto per uscire, come facciamo tutti i sabati, quando io e Tony andiamo a mangiare una pizza; tanto il colloquio dovrebbe portar via soli pochi minuti. Per l’occasione, indosso un abito elasticizzato nero, che lascia scoperte le mie spalle, sotto un velatissimo reggiseno, un perizoma alquanto striminzito, calze autoreggenti velate nere, scarpe tacco dodici. Curo le unghie, applicando uno smalto ...
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