1. Come si compete con l’amante gay di tuo marito?


    Data: 15/10/2023, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... partner, che mi ha fatto cedere al suo corteggiamento.
    «Ok, va bene, ma come mi scoperesti? E dove?»
    Lui mi sorride e tiene a precisare che è a conoscenza del fatto che, in molti, lo credono gay, quindi, per sfatare questo luogo comune, mi propone di farlo a casa sua. Lo guardo fra l’incerto e l’incredulo. Quella richiesta diretta mi ha fatto eccitare, non resistito e l’ho baciato; lui, per tutta risposta, ha deviato il percorso verso casa sua. Appena dentro mi ha subito stretto a sé e mi ha baciato. La sua lingua è entrata di prepotenza nella mia bocca ed ha giocato con la mia. Sembrava un polipo. Sentivo le sue mani dappertutto. Ho spinto il mio ventre contro di lui ed ho sentito un bel palo premere contro la mia fica. Mi sono inginocchiata e l’ho tirato fuori. Ho trovato davanti al viso un bel cazzo duro, venoso ed abbastanza lungo. Anche la circonferenza era buona, solo la cappella era piccola.
    «Brava, leccalo tutto! Dai, che ti voglio scopare! Sapessi da quanto lo voglio!»
    Mi ha infilato il cazzo tutto in gola. Ero davvero eccitata e mi piaceva sentirlo spingere tutto dentro. Ero un lago fra le cosce. La mia micetta schiumava in continuazione, ad ogni affondo di quella verga poderosa, dentro la mia gola. Si è gustato la mia bocca ancora per un po’, poi mi ha sollevato e mi ha fatto inginocchiare sul divano. Mi son ritrovata a gambe aperte, le mutandine sul pavimento e la sua lingua nella mia fica. Mi fa leccato per bene, mi ha fatto venire con le dita e con la ...
    ... lingua. Ho goduto molto, quasi all’istante.
    «Sì, dai! Sei meraviglioso! Dai, che vengo! Vengo!»
    Sono stata scossa da un orgasmo devastante che mi ha fatto tremare tutta e, nello stesso tempo, mi sentivo svuotata, perché era da tempo che non riuscivo godere così intensamente. Ero anche stupita dalla facilità con cui ci era riuscito, in maniera così repentina. Poi si è sollevato e, dopo avermi preso in braccio, mi ha portato in camera da letto e, in un attimo, eravamo entrambi nudi ed avvinghiati sul letto. Lui si è inginocchiato di nuovo fra le mie cosce e me lo ha infilato dentro. Lo sentivo enorme, che mi entrava fino in fondo; mi dilatava la fica, senza nessuna difficoltà. Ero eccitata come non mi succedeva da tempo ed ho goduto tantissimo.
    Abbiamo cambiato diverse posizioni e lui mi ha fatto provare molteplici orgasmi; alla fine, l’ho implorato che volevo vederlo godere ed assaporare in bocca il suo piacere. Lui ha continuato a stantuffarmi ancora un po’, poi si è spostato e mi ha offerto la cappella, appoggiandola alle mie labbra e mi ha sborrato in bocca.
    «Bevi, troia! Ingoiala tutta! Sei una meravigliosa puttana, tutta da godere!»
    L’ho leccato e succhiato fino all’ultima stilla. Lui però sembrava non ancora pago; mi ha sollevato e messo inginocchiata davanti a lui e, dopo essersi posizionato dietro di me, ho sentito quella piccola cappella premere contro il buco del mio culetto ed iniziare ad entrare molto dolcemente. Ho fatto un bel respiro, poi mi son rilassata ed ho ...